
TUTTE LE FOTO – “Fermiamo il genocidio di Gaza”: centinaia di manifestanti al corteo di Messina
fotografie di Enrico Di Giacomo -
Un lungo corteo di circa mille manifestanti, ha attraversato oggi le vie del centro cittadino con lo slogan “Fermiamo il genocidio di Gaza”, manifestazione organizzata in sostegno alla Global Sumud Flotilla, l’iniziativa internazionale che sta navigando verso le coste palestinesi con l’obiettivo simbolico di rompere l’embargo sulla Striscia e portare un messaggio di solidarietà alla popolazione civile. La mobilitazione è partita da piazza Antonello per raggiungere piazza Unione Europea, raccogliendo l’adesione di associazioni, sigle sindacali, realtà studentesche e cittadini comuni. Cartelli, striscioni e cori hanno scandito il percorso, chiedendo la fine dell’assedio e un impegno concreto della comunità internazionale per la pace e il rispetto dei diritti umani. Sottolineano gli organizzatori: “Gaza brucia a colpi di bombe e bulldozer. Si attua un genocidio da parte dello Stato d’Israele, come riconfermato in questi giorni dalla Commissione d’inchiesta indipendente nominata dal Consiglio dei diritti umani dell’Onu. Mentre a Gaza la popolazione priva di tutto è costretta dall’esercito sionista a un esodo forzato, con l’obiettivo finale di una espulsione collettiva dalla Palestina e la deportazione forzata, la più grande flottiglia civile nel Mediterraneo, la Global Sumud Flotilla, viaggia verso la Striscia senza una reale protezione dei governi dalla reazione sionista, il movimento internazionale è in mobilitazione permanente al fine di costringere gli Stati a fermare il genocidio e ripristinare la legalità internazionale”.
Il corteo arriva all’indomani della manifestazione che ha visto protagonista il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, presente ieri a Messina. Intervenendo in piazza, Landini ha ribadito il rifiuto delle logiche di guerra e violenza, dichiarando: «Non dobbiamo avere paura di allargare il dialogo». Il leader sindacale ha inoltre denunciato come «la guerra stia arricchendo banche e grandi imprese, mentre lavoratori e pensionati hanno pagato il prezzo più alto con tasse e inflazione». Con la manifestazione di oggi, Messina si unisce idealmente alla rotta della flottiglia internazionale, trasformando la città dello Stretto in un luogo di testimonianza e solidarietà per la causa palestinese.