12 Ottobre 2025 Attualità

FOTO – La Lanterna del Montorsoli protagonista delle Giornate FAI d’Autunno. Oltre 4mila visitatori hanno partecipato all’iniziativa

Di Alessia Di Fiore - Da venerdì 10 a domenica 12 ottobre, Messina ha vissuto un fine settimana all’insegna della cultura e della riscoperta di un luogo simbolo del territorio grazie alle Giornate FAI d’Autunno, giunte alla loro quattordicesima edizione. Protagonista assoluta è stata la Lanterna del Montorsoli, uno dei fari più antichi d’Italia, costruito tra il 1555 e il 1557 dallo scultore e architetto fiorentino Giovanni Angelo Montorsoli per proteggere il porto di Messina e per guidare le navi attraverso lo Stretto, eccezionalmente aperto e visitabile per l’occasione. Si tratta di un faro moderno, dotato di un’ottica rotante che compie un giro completo in soli quindici secondi, proiettando la sua luce fino a 26 miglia nautiche di distanza.

Oltre 4mila visitatori hanno partecipato all’iniziativa, salendo a gruppi di 60 persone alla volta per ammirare il panorama mozzafiato dello Stretto e scoprire la storia di questo straordinario luogo. Un risultato che conferma il successo di un evento che, anno dopo anno, si trasforma in una vera e propria festa cittadina dedicata alla bellezza e alla memoria.

La delegazione di Messina, a differenza delle altre città italiane, inizia con le visite culturali un giorno prima del weekend. Il venerdì, infatti, è stato dedicato alle scuole della città. Più di 1000 studenti hanno potuto scoprire il cuore della Lanterna e ammirare il panorama dalla cima del Faro di San Raineri. Sono arrivati con gli scuolabus da molte le scuole di Messina e dalla provincia.

A guidare le visite sono stati oltre 250 apprendisti ciceroni provenienti da numerosi istituti messinesi: Liceo “G. Seguenza”, IIS “Verona Trento”, Liceo Linguistico Paritario “S. V. Modica”, IC “Cannizzaro-Galatti”, IC “G. Catalfamo”, IC “Tremestieri-G. Martino”, IC “G. Mazzini”, IC “G. Leopardi”, IC “Manzoni-Dina e Clarenza”, IC “Pascoli Crispi”, IC “Paradiso” e IC “E. Vittorini”. Grazie al progetto “Classe Amica FAI”, gli studenti hanno potuto vivere un’esperienza formativa unica, affiancati dai docenti e dai volontari dell’associazione.

Il capo delegazione FAI di Messina, Nico Pandolfino, ci ha sottolineato come lo scopo del Fondo Ambiente Italiano sia “restituire ai cittadini luoghi chiusi o dimenticati, ma di grande valore storico e culturale”. Pandolfino ha inoltre invitato la cittadinanza a collaborare con il FAI, sia segnalando immobili di interesse da rendere accessibili al pubblico, sia offrendo il proprio contributo come volontari.

La riuscita della manifestazione è stata resa possibile grazie alla sinergia tra Comune di Messina, Università degli Studi di Messina, AMAM, ATM, Messina Servizi Bene Comune, Messina Social City, Servizio per il Territorio di Messina, Fiab Messina Ciclabile APS e Ufficio Scolastico Regionale – Ambito Territoriale di Messina. Fondamentale anche il supporto del Comitato di Messina della Croce Rossa Italiana, del Dipartimento Regionale della Protezione Civile, del Corpo Italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta, della Sezione di Messina dell’Associazione Nazionale Carabinieri e delle numerose associazioni scout e di volontariato. Il team FAI di Messina: Letizia Frisone e Pepa Zappardino per la scuola, Antonella Nuccio per l’Università, Maria Grazia Gemelli per gli eventi locali, Federica Fazio per la cultura, Elena Franchina e Chiara Milone per l’ambiente, Francesca Galimi per la raccolta fondi, Marco Azzaro per la comunicazione, Marco Orlando Belcore come tesoriere e Stefania Davì come segretario. Il FAI – che quest’anno festeggia cinquant’anni di attività – continua a rappresentare un modello a tutela del patrimonio storico, artistico e naturale del Paese. Dal 1975 al 2024 la Fondazione ha raccolto e investito oltre milioni di euro in restauri e progetti di valorizzazione. Nel mese di ottobre, la campagna nazionale “Ottobre del FAI” invita tutti a sostenere con una donazione o con il proprio impegno la missione della Fondazione: proteggere, valorizzare e rendere accessibili i tesori nascosti del nostro Paese.

Le Giornate FAI d’Autunno di Messina non si fermano qui: per l’ultima settimana di novembre sono già in programma eventi dedicati alle scuole con la formula peer to peer, in cui saranno proprio gli studenti a spiegare ai coetanei e a scegliere e raccontare i luoghi da aprire, utilizzando anche strumenti e linguaggi innovativi e digitali. Un segnale forte di partecipazione e cittadinanza attiva, che conferma come la conoscenza e la tutela del patrimonio siano il primo passo per costruire una comunità consapevole, orgogliosa e aperta alla bellezza.