17 Ottobre 2025 Giudiziaria

Barcellona: Una condanna per la minaccia a un poliziotto penitenziario

Il Gup del Tribunale di Barcellona, Giuseppe Caristia, nel tardo pomeriggio di ieri emesso la sentenza nel procedimento celebrato con rito abbreviato per l’intimidazione ai danni dell’assistente capo coordinatore della Polizia penitenziaria Domenico Settineri, in servizio presso la Casa circondariale di Barcellona.

Accogliendo la richiesta del procuratore Giuseppe Verzera, il giudice ha condannato il messinese David Lazzarotto, 24 anni, alla pena di 3 anni e 2 mesi di reclusione. L’imputato era difeso dall’avvocato Antonino Giacobello. Sono stati, invece, assolti due coetanei della persona condannata: Alessandro Crisafulli, difeso dall’avv. Oleg Traclò, e Lorenzo Ubertalli, difeso dall’avv. Giuseppe Bonavita.

Il procedimento riguarda i fatti avvenuti a Barcellona Pozzo di Gotto il 17 aprile 2021, quando – secondo l’accusa – gli imputati, agendo in concorso tra loro e con altri soggetti non identificati, avrebbero minacciato il poliziotto penitenziario Settineri per costringerlo ad “allentare la vigilanza” sul detenuto Daniele Mazza, recluso nello stesso carcere. La minaccia, secondo quanto ricostruito, si sarebbe concretizzata nell’incendio dell’autovettura Bmw di proprietà del pubblico ufficiale. Per gli altri due indagati, Daniele Mazza, 32 anni, e Antonino Mazza, 33 anni, entrambi messinesi e difesi rispettivamente dagli avvocati Cinzia Panebianco e Filippo Massimo Marchese, il processo per quest’ultimi proseguirà con il rito ordinario che si celebrerà sempre nel Tribunale di Barcellona. L’accusa contestava anche l’aggravante prevista dall’articolo 339 del Codice penale, per aver commesso il fatto da più persone riunite.