
Cateno De Luca lancia la strategia 2027-2032: Basile candidato sindaco
“Nessuna magia, nessuna seduta spiritica: solo una visione chiara per il futuro di Messina”. Con queste parole Cateno De Luca ha ufficialmente inaugurato la nuova fase politica del suo movimento Sud chiama Nord, presentando la strategia 2027-2032 e le nuove liste civiche “De Luca Sindaco di Sicilia – Basile Sindaco di Messina”.
L’obiettivo dichiarato è chiaro: consolidare il percorso amministrativo iniziato negli anni scorsi, rafforzare la leadership di Federico Basile e avviare un piano politico decennale che tenga insieme città, sviluppo e grandi opere.
“Siamo il baricentro politico della città”
De Luca rivendica con forza il ruolo del suo movimento nel panorama messinese. “Noi siamo il baricentro. Messina non appartiene ai partiti ma ai cittadini. Chi vuole partecipare al cambiamento, ci sta. La nostra strategia è radicale ma concreta, fondata su trasparenza e risultati. Non c’è nessuna trattativa nascosta, nessun gioco di palazzo: solo una linea chiara per il futuro della città.” Secondo De Luca, la forza di Sud chiama Nord sta nella capacità di unire mondi diversi, anche politicamente lontani, che in questi anni hanno riconosciuto il lavoro svolto dall’amministrazione Basile.
Una legge speciale per Messina
Tra i punti centrali del programma, la richiesta di una legge speciale dedicata a Messina, strettamente collegata alla realizzazione del Ponte sullo Stretto. “Serve una legge decennale che accompagni il cronoprogramma del Ponte – spiega De Luca –. Il miliardo di euro previsto non basta e non può essere concentrato solo sulla viabilità. Bisogna investire sulla disabilità, sui servizi essenziali e sulla qualità della vita. Non accetteremo che chi subisce espropri venga sradicato dal proprio quartiere: dovrà poter ricostruire nella stessa area, per non perdere identità e radici.”
“Il Ponte non può ammazzare Messina”
Sul grande tema infrastrutturale, De Luca non risparmia critiche al governo nazionale. “Mi auguro che il centrodestra riesca a tenere insieme le sue anime, ma non si può pensare di gestire Messina solo in funzione del Ponte. Chi amministra sa bene cosa significa convivere con cantieri enormi. Prima bisogna risolvere i problemi di sempre: la rete idrica, la mobilità interna, lo sviluppo della zona nord. Solo così il Ponte potrà essere un’opportunità, non una condanna. Proporremo una legge speciale sul Ponte per la città di Messina. Avremo la bozza pronta nel giro di 15-20 giorni e parleremo con tutti i partiti nazionali. Il sindaco ha già inviato una lettera al ministro Salvini chiedendo una cabina di regia che allinei Comune e Regione a ministero e Stretto di Messina.”
“Basile è un galantuomo: va sostenuto e raccontato meglio”
De Luca difende con decisione l’operato del sindaco Federico Basile, suo successore a Palazzo Zanca. “Federico sta facendo un lavoro immenso, con serietà e onestà. È un galantuomo e merita sostegno. Non posso accettare che lo sforzo della sua giunta venga indebolito da una cattiva comunicazione, anche se in buona fede. Nelle prossime settimane – promette – vedrete gli effetti concreti di ciò che stiamo costruendo insieme.”
Verso la Messina del 2032
Con il lancio ufficiale della strategia decennale e delle nuove liste civiche (le liste saranno cinque. Ci saranno anche Sud chiama Nord, Sicilia vera e Amo Messina), De Luca punta a mantenere Messina al centro della scena politica regionale e nazionale, con una visione pragmatica e di lungo periodo. “Messina non ha bisogno di slogan, ma di fatti. Noi abbiamo dimostrato che si può amministrare bene, con coraggio e trasparenza. Ora guardiamo al 2032 con un obiettivo preciso: consolidare i risultati e costruire una città più forte, più giusta e più autonoma.”