
E’ rottura sindacati-Amministrazione: oggi assemblea infuocata al Comune
È rottura, l’ennesima, tra sindacati e amministrazione comunale. E per stamattina si preannuncia un’assemblea particolarmente infuocata nel salone delle bandiere di palazzo Zanca. Venerdì scorso le parti – le organizzazioni da una parte, con la rappresentanza unitaria, e il direttore generale Salvo Puccio dall’altra – si erano lasciate con un appuntamento a ieri mattina, per provare a trovare la quadra sul nodo principale del momento (non l’unico), le ex progressioni economiche orizzontali per i dipendenti comunali. Ma a metà della mattinata di ieri quella quadra non solo non si è trovata, ma si è tramutata in rottura totale, comunicata a fine incontro dalle funzioni pubbliche di Cgil, Cisl e Uil e dai rappresentanti di Csa e Silpol, con un comunicato unitario.
«La proposta definitiva presentata al tavolo per la ex Peo 2023 – si legge nella nota – non ha trovato l’ok da parte dei sindacati nella parte relativa alla richiesta di far sottoscrivere a tutti i dipendenti una liberatoria con la quale s’impegnano a non ricorrere in sede giudiziaria». Questa, infatti, era stata la controproposta portata al tavolo, per conto dell’Amministrazione, dal direttore generale Puccio: una condivisione di massima delle richieste dei sindacati, ma solo con la firma sull’accordo da parte di tutti i dipendenti aventi diritto all’adeguamento contrattuale. Sarebbe bastata l’assenza di una sola firma per far saltare il banco.
«Una assurdità tecnica-giuridica – continuano i sindacati – in contrasto con normative e prerogative sindacali e che di fatto rimanda l’applicazione della Peo 2023 con relativo adeguamento dello stipendio e corresponsione degli arretrati da gennaio 2023 a tutt’oggi. Rimandare questa applicazione contrattuale della Peo 2023 comporterà notevoli danni economici e giuridici per i prossimi anni». Per Cgil, Cisl, Uil, Csa e Silpol si tratta di «soluzioni sempre penalizzanti per i dipendenti comunali».
Le stesse sigle sindacali (la nota è firmata dai segretari territoriali della Rsu del Comune) ricordano «anche le annose problematiche ancora aperte e chiuse nel cassetto del direttore generale, come il regolamento lavoro agile, il regolamento progressioni verticali, i buoni pasto (c’è una diatriba in corso sulla scelta dell’Amministrazione di optare per i buoni cartacei, che di fatto costano 1 euro ad ogni dipendente per ogni buono, anziché le più economiche card digitali, ndr), la mancata istituzione delle ex posizioni organizzative e la costituzione del Fondo 2025».
Tutti temi che verranno affrontati durante l’assemblea convocata per oggi, dalle 10 alle 14: «L’assemblea di tutto il personale dipendente – scrivono i sindacati nella convocazione – costituisce un momento essenziale di confronto e per il quale richiediamo una sentita e forte partecipazione per spiegare la situazione e condividere le iniziative da porre in essere per la tutela dei diritti dei lavoratori del Comune».