23 Ottobre 2025 Cronaca di Messina e Provincia

Inaugurata l’ambulanza Sara Campanella

Il nome di Sara Campanella viaggerà al servizio degli altri, nella nuova autoambulanza, a lei intitolata, dall’organizzazione di volontariato Misericordia di Messina. Il mezzo di soccorso è stato inaugurato ieri sera, nel cortile del Rettorato dell’Ateneo peloritano, alla presenza della rettrice Giovanna Spatari che ha ricordato il grande spessore umano e professionale della ragazza, degli assessori Alessandra Calafiore e Liana Cannata, dei genitori  della studentessa, mamma Cetty  e papà Alessandro e il fratello Claudio che hanno ringraziato la Misericordia. “Sara vive –  ha detto la mamma Cetty Zaccaria – attraverso questi gesti densi di significato. Lei sarà con voi nelle corse per salvare le vite umane e sarà  con chi salirà su questo mezzo affinché non perda la speranza”. All’apertura della portiera della nuova autoambulanza che nella fiancata riporta la frase di Sara Campanella “Mi amo troppo per stare con chiunque”, ha fatto seguito il lancio di cento palloncini bianchi offerti dalle associazioni Fikissimi, Ammi, Innerwheel dell Stretto, Assofante e Federspev e un lungo applauso, accompagnato da un suono prolungato di sirena, tra la commozione dei presenti. Il governatore della Misericordia Pietro Delia ha sottolineato come il femminicidio sia un’emergenza sociale che coinvolge tutti. “Ricordare – ha detto – significa trasformare il dolore in responsabilità”. A benedire il nuovo mezzo è  stato l’arcivescovo di Messina, monsignor Giovanni Accolla. Toccante poi, l’incontro e il lungo abbraccio tra la madre di Sara e Francesco Arrigo, il volontario della Misericordia che per primo ha soccorso Sara dopo l’aggressione. Presente il correttore spirituale padre Giovanni Pelleriti, il vicepresidente della Misericordia Antonio Agrillo con il team di volontari che giornalmente si occupano del trasporto dei malati,  svolgendo  anche attività di protezione civile. Insieme all’ambulanza è stato anche inaugurato un nuovo pulmino per il trasporto di disabili, intitolato a Umberto Rao.