Progressioni orizzontali al Comune: Accordo trovato
Accordo trovato, acque che tornano a farsi meno agitate. Meno di ventiquattr’ore dopo la dichiarazione dello stato d’agitazione dei dipendenti comunali da parte dei sindacati, a chiusura dell’infuocata assemblea di martedì scorso, il sindaco Federico Basile ha voluto convocare tutti «al fine di affrontare le criticità emerse e giungere all’individuazione di soluzioni attraverso un confronto costruttivo». E quel confronto costruttivo, evidentemente, c’è stato, venerdì poco prima dell’ora di pranzo. Attorno al tavolo del sindaco c’erano sia i rappresentanti dei sindacati (Cgil, Cisl, Uil, Csa e Silpol), sia il direttore generale Salvo Puccio, il principale “imputato”, secondo i sindacati, a causa della proposta che aveva fatto saltare il tavolo della trattativa: far sottoscrivere a tutti i dipendenti il via libera all’intesa sulle progressioni economiche orizzontali (Peo) del 2023.
Nel corso dell’incontro di venerdì si è tornati all’accordo prima della rottura: «Il sindaco ha confermato la validità della proposta presentata al tavolo negoziale, ovvero la decorrenza giuridica a gennaio mentre quella economica dal marzo 2023», annunciano i sindacati. Tradotto: gli arretrati verranno pagati a tutti i beneficiari, senza sacrificare nessuno, ma con una piccola rinuncia per ciascuno (le mensilità di gennaio e marzo, appunto). Accordo che «sarà ratificato nel prossimo incontro tra le parti», previsto per domani alle 9. «Il sindaco ed il direttore generale si sono impegnati, con mandato sporadico, ad erogare le spettanza della Peo 2023 con gli arretrati entro la prima decade di novembre 2025». Il caso (per ora) è chiuso).