Il 16enne ucciso a Capizzi. De Luca (M5S): “Inaccettabile che un giovane perda la vita così”. Il Pd messinese: “In molti territori lo Stato manca”
«La notizia del brutale omicidio di un ragazzo di appena sedici anni a Capizzi ci lascia sgomenti e addolorati. È inaccettabile che un giovane perda la vita in modo così violento, in una comunità che oggi piange un figlio innocente e si interroga su come sia potuto accadere. Purtroppo, episodi come questo stanno diventando sempre più frequenti: segnali allarmanti di un disagio profondo che coinvolge le nuove generazioni e che non può più essere ignorato». Lo dice Antonio De Luca, capogruppo all’Ars del M5s. «È necessario che le istituzioni, a tutti i livelli, si facciano carico di questa vera e propria emergenza sociale con interventi strutturali, capaci di restituire ai giovani opportunità, sicurezza e fiducia nel futuro - aggiunge - Mi auguro che le forze dell’ordine possano fare piena luce sull'accaduto e che la giustizia faccia presto il suo corso. Come M5s continueremo a sollecitare azioni concrete per la prevenzione della violenza giovanile e per la promozione della cultura della legalità».
Il Pd messinese: "In molti territori lo Stato manca come controllo e strumento di emancipazione"
La tragica uccisione del sedicenne a Capizzi e i recenti fatti di Palermo confermano un allarme sociale che riguarda tutta la Sicilia: violenza giovanile, armi diffuse e solitudine sono segnali di un disagio profondo.
Durante la visita della Commissione parlamentare sulle periferie a Messina è emerso chiaramente come in molti territori manchi lo Stato, inteso non solo come controllo ma come strumento di emancipazione attraverso scuola, lavoro, cultura e sport.
Come ha ricordato Antonello Cracolici, la diffusione delle armi è ormai un fenomeno preoccupante, simbolo di uno smarrimento di valori. Il Partito Democratico della provincia di Messina esprime cordoglio alla famiglia e chiede un piano straordinario di interventi sociali e territoriali, sottolineando che la risposta non può essere solo repressiva, ma deve puntare su prevenzione, educazione e inclusione.