Una lunga storia, fatta di carte, fondi bloccati, promesse sospese e... la minaccia concreta di sanzioni della Corte di Giustizia Europea in materia ambientale.
Oggi è stata finalmente aggiudicata la gara d'appalto per un'opera tanto attesa dai messinesi: l'impianto di depurazione di Tono, che dovrebbe risolvere i problemi fognari di una delle zone turistiche più belle dell'intera provincia di Messina.
L'aggiudicazione arriva culmine di una marcia procedurale che affonda le radici nella Delibera CIPE n. 60/2012. Un lunghissimo e travagliato iter: basti pensare che dal 2012 il progetto esecutivo è stato validato solo all'inizio del 2024, e l'ultima autorizzazione ambientale (il P.A.U.R.) risale al maggio 2022.
Oggi il Commissario Straordinario Unico per la Depurazione ha comunicato l’aggiudicazione formale della gara d’appalto per la realizzazione dell’intervento “Impianto di depurazione in località Tono e collettori fognari per il convogliamento dei reflui fognari dalla zona costiera da Fiumara Guardia a Villaggio Spartà e limitrofi villaggi collinari”.
La procedura di gara è stata gestita dal Commissario di Governo per il contrasto del dissesto idrogeologico nella Regione Siciliana, in qualità di Centrale di Committenza Ausiliaria (C.C.A.).
L'appalto aggiudicato dall'ATI Energos
L’aggiudicazione è avvenuta secondo il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, valutando il miglior rapporto qualità/prezzo. Undici in totale le offerte presentate. L’appalto è stato aggiudicato a un’ATI (associazione temporanea di imprese) guidata dal consorzio Energos, sede legale in Piemonte, ma il cui consiglio d’amministrazione è a totale trazione campana. L'Ati è formata dalle aziende: Consorzio stabile Energos, Sia Acque S.r.l., Gruppo Euroservizi Soc. Coop., Gemis S.r.l., Consorzio Stabile Italia S.C.A.R.L., Comer S.r.l., Sicil Tecno Plus S.r.l., M.E.Gas. S.r.l.
L’importo a base di gara è pari a 66.270.243,12 euro, mentre l’importo complessivo dell’intervento ammonta a 89 milioni di euro.
Le principali opere del progetto
L’intervento rappresenta un passo strategico per la messa a norma del sistema di collettamento, fognatura e depurazione delle acque reflue urbane nell’area nord del Comune di Messina, contribuendo al superamento delle criticità che hanno portato all’apertura di procedure di infrazione europea.
In particolare gli interventi riguarderanno:
Collettamento e depurazione dei reflui del bacino dell’area costiera tirrenica occidentale (Spartà, Acquarone);
Collettamento e depurazione dei reflui del bacino dell’area costiera tirrenica orientale (Case Bianche) e dell’area ionica (Saline, Curcuraci, Faro Superiore);
Collettamento e depurazione dei reflui provenienti dai villaggi collinari (Massa S. Giorgio, Massa S. Nicola, Massa S. Giovanni, Massa S. Lucia);
Realizzazione del nuovo impianto di depurazione in località Tono;
Realizzazione del nodo idraulico Tono, comprensivo di sollevamento a depurazione e recupero idroelettrico delle acque depurate;
Costruzione di una galleria in microtunnelling per il collegamento tra il nuovo depuratore e il nodo idraulico Tono;
Posa di una condotta di scarico sottomarina per le acque depurate trattate.