Giovanna Spatari rettrice fino al 2029: “Non mi candido, resto all’Università di Messina”
Al termine del secondo anno di mandato, la rettrice dell’Università di Messina, Giovanna Spatari, ha risposto con decisione alle voci che la volevano tra i possibili candidati alle prossime elezioni in quota centrodestra. Durante il consueto incontro natalizio con la stampa, Spatari ha dichiarato: “Non ho intenzione di candidarmi. Voglio portare avanti il mandato che mi è stato affidato e completare i progetti in corso per l’Ateneo. Posso assicurare alla mia famiglia e all’intera comunità universitaria che non lascerò l’incarico”.
La professoressa ha anche smentito indiscrezioni su eventuali proposte di un seggio parlamentare negli ultimi mesi, aggiungendo: “Nutro rispetto per la politica, ma ancor più per i ruoli che ricopro. Il mio obiettivo resta guidare l’Università, che rappresenta il culmine della mia carriera”. Per quanto riguarda l’indagine sui rimborsi che ha coinvolto l’ex rettore Salvatore Cuzzocrea e interessa piazza Pugliatti, la rettrice ha sottolineato: “Lasceremo che la magistratura faccia il suo lavoro. Voglio ricordare alla città che l’Università è composta da docenti e personale tecnico-amministrativo che lavorano con impegno e professionalità, e i nostri studenti possono sempre contare su di loro”.
Riguardo alle strutture, in particolare il Riviera, Spatari ha spiegato: “Ci sono stati problemi tecnici che hanno rallentato i lavori, non tutti sotto il nostro controllo. Lavoreremo per garantire che sia pronto per il prossimo anno accademico”. Sull’incremento degli studenti internazionali, la rettrice ha osservato: “Siamo soddisfatti di questo risultato. Gli studenti stranieri partecipano a tutte le attività universitarie e dobbiamo assicurarci di offrire un’ampia gamma di corsi, anche in inglese”. Infine, sul futuro direttore generale del Policlinico e il trasferimento di Giulio Santonocito, Spatari ha auspicato: “Speriamo di evitare un commissariamento, come accaduto in passato”.