
Femminicidi di Sara Campanella e Graziella Recupero, nasce una serie web
La serie, prodotta da Gran Mirci Film con la regia di Fabio Schifilliti, realizzata con gli studenti dell’istituto Copernico di Barcellona Pozzo di Gotto nell’ambito del progetto “Oltre le ombre”. Nel cast l’attore Claudio Castrogiovanni.
Un filo invisibile unisce il femminicidio di Graziella Recupero, 19enne uccisa il 26 giugno 1956 a Barcellona Pozzo di Gotto e Sara Campanella, 22enne uccisa il 31 marzo del 2025 a Messina. Entrambe studentesse, la prima stava per affrontare gli esami di maturità e la seconda era ad un passo dalla laurea. Entrambe accoltellate a morte per strada, da coetanei. Le due storie, divise da 69 anni di tempo ma unite dalla violenza sulle donne che non si ferma, sono al centro della serie web “Fili invisibili” con la regia di Fabio Schifilliti nell’ambito del progetto “Oltre le ombre” dell’ITT-LSSA Copernico di Barcellona Pozzo di Gotto.
Partner del Copernico è la Gran Mirci Film, amministrata da Giuseppe Ministeri, che sta realizzando la serie web con la fattiva collaborazione dell’Università di Messina (grazie alla grande sensibilità della rettrice Giovanna Spatari), del Comune di Rodì Milici e dell’Atm di Messina.
Le studentesse e gli studenti del Copernico sono stati coinvolti come parte attiva e protagonista in tutte le fasi del progetto, dalla stesura del testo alla scelta del casting fino alle attività di produzione e ripresa. Un percorso condiviso che ha visto i giovani coinvolti nell’affrontare le drammatiche tematiche della violenza di genere attraverso due storie avvenute a Messina e che dimostrano come il passare dei decenni non abbia cambiato nulla.
Ad interpretare il ruolo del professore che Sara ha incontrato poco prima di essere uccisa è l’ attore Claudio Castrogiovanni che nei giorni scorsi ha girato le scene al Policlinico Universitario di Messina insieme agli studenti. Le riprese sono continuate a bordo degli autobus messi a disposizione dell’Atm e nel Comune di Rodì Milici dove sono stati ricostruiti gli ultimi giorni di Graziella Recupero. La storia della 19enne barcellonese, alla quale l’assassino continuava a mandare lettere e poesie nonostante fosse stato ripetutamente respinto per poi accoltellarla per strada è finita per troppi anni nell’oblio.
A ridarle voce sono adesso i giovani dell’istituto Copernico seguiti con grande professionalità dal regista Fabio Schifilliti (che già con il film Omamyma ha acceso i riflettori sul femminicidio) e da uno staff di tecnici ed esperti che hanno accompagnato le classi nel laboratorio cinematografico.
Nella serie web attraverso Sara si racconta Graziella e viceversa, soffermandosi su quei “Fili invisibili” che uniscono due vite spezzate.
Il progetto “Oltre le ombre” rientra nell’ambito del bando Cinema e immagini per la scuola del Ministero della Cultura e del Ministero dell’Istruzione e del Merito.