19 Giugno 2025 Politica e Sindacato

Casa Circondariale di Barcellona: un’altra aggressione agli agenti. Presa di mira anche la direttrice

Nella tarda serata del 17 giugno, un internato della Casa Lavoro del carcere di Barcellona Pozzo di Gotto, mosso da futili motivi, si è scagliato contro un sovrintendente di Polizia Penitenziaria, colpendolo ripetutamente al viso. L’aggressore, ormai fuori controllo, si è quindi scagliato anche contro gli agenti intervenuti in soccorso, provocando loro gravi contusioni e ferite. Nonostante fosse stato finalmente contenuto dagli agenti, l’internato riusciva a sputare del sangue in faccia alla Direttrice dell’Istituto, Romina Taiani, forse con l’intento di trasmetterle le sue patologie infettive, tra cui HIV ed Epatite C. Gli agenti feriti sono stati trasportati d’urgenza in ospedale con una prognosi complessiva di 16 giorni.

«La FP CGIL - affermano il segretario generale Francesco Fucile e il coordinatore provinciale Giovanni Spanò -, esprime tutta la sua solidarietà e vicinanza agli agenti rimasti feriti e alla Direttrice dell’Istituto, complimentandosi con loro per aver fronteggiato nel migliore dei modi l’emergenza, anche a costo della propria incolumità. Questa ennesima aggressione – continuano Fucile e Spanò – rappresenta un forte grido d’allarme: il carcere di Barcellona Pozzo di Gotto è ormai diventato un luogo di guerra, dove le condizioni di lavoro sono insostenibili, il personale è sotto organico e le strutture sono inadeguate».

La FP CGIL sollecita pertanto l’attivazione immediata di una visita ispettiva da parte del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria, affinché vengano rilevate tutte le criticità e adottati interventi urgenti.