21 Giugno 2025 Cronaca di Messina e Provincia

La morte di Viviana e Gioele: «Riaprire il caso»

Torna a farsi sentire la famiglia di Viviana Parisi e Gioele Mondello, mamma e figlio scomparsi tragicamente nell’agosto 2020 nelle campagne di contrada Sorba a Caronia e ritrovati privi di vita a distanza di giorni nelle stesse vicinanze. Una vicenda che scosse l’intera Nazione su cui Daniele Mondello, marito di Viviana e papà del piccolo che non si è mai rassegnato ad accettare la tesi del suicidio della donna dopo la morte del bambino per sua stessa mano o per evento traumatico, torna adesso a chiedere la riapertura delle indagini. A renderlo noto è lo stesso Mondello, che riferisce della richiesta depositata nei giorni scorsi dal suo nuovo legale, avvocato Francesco Mazza di Roma, corroborata dalle risultanze del lavoro svolto negli ultimi due anni da un team di esperti.

«Attendiamo che la Procura di Patti valuti con obiettività il risultato ottenuto dai miei consulenti», scrive Mondello. Quel tragico 3 agosto 2020 poco dopo mezzogiorno, la 43enne di Venetico ed il figlioletto di appena 4 anni furono visti abbandonare a piedi l’autostrada, dove l’auto condotta dalla donna era rimasta coinvolta in uno scontro con un furgone senza gravi, disperdendosi nelle campagne in cui l’8 agosto fu rinvenuto il cadavere di Viviana ed il 19 quello di Gioele. Dopo un lungo lavoro investigativo, con innumerevoli analisi tecniche ed esami medico scientifici, nel novembre 2021 il gip del Tribunale di Patti, concordando con le richieste della Procura, chiuse il fascicolo, decretando che la morte di Viviana Parisi fosse avvenuta in conseguenza del lancio volontario da un traliccio, mentre per la morte del figlioletto, seppur in assenza di «risposte certe sulle cause».