22 Giugno 2025 Cronaca di Messina e Provincia

Due donne fermate con un ingente carico di droga

Due donne, una di Barcellona, Rosy Maiorana, e l’altra di Messina, Saveria Giuseppa Liuzzo, intercettate, nel tardo pomeriggio di venerdì scorso, a Villa San Giovanni, prima di imbarcarsi su un traghetto per ritornare in Sicilia, trasportando quello che gli investigatori indicano come un «elevato carico» di sostanze stupefacenti. Ne dà notizia oggi il quotidiano Gazzetta del Sud. Le due fermate verosimilmente sarebbero state monitorate durante il loro viaggio da Messina fino a Reggio Calabria, dove erano inizialmente dirette e sulla strada di ritorno interrotta a Villa San Giovanni, quando i carabinieri avevano avuto la sensazione netta che stessero trasportando sostanza stupefacente.

Quindi, arrestate Maiorana, 26 anni, originaria di Milazzo, e residente a Barcellona Pozzo di Gotto, in atto detenuta nella casa circondariale di Reggio Calabria “Giuseppe Panzera”, e Liuzzo, 69 anni, originaria di Caropepe Valguarnera, in provincia di Enna, ma residente a Messina, al rione Taormina, anch’essa nella casa circondariale di Reggio Calabria "Giuseppe Panzera”, plesso di San Pietro.

Rosy Maiorana, indagata nell’operazione antimafia scattata lo scorso anno che ha svelato le due organizzazioni che introducevano all’interno del carcere di Barcellona sostanza stupefacente, è imputata nel processo con il rito abbreviato dinanzi alla gup Monia De Francesco e il pm della Procura distrettuale antimafia Francesco Massara ha già chiesto la condanna per avere introdotto dosi di cocaina nel carcere per il proprio fratello, nascondendo la sostanza in bocca, per poi rilasciarla durante il colloquio al fratello. Entrambe le donne sono difese dall’avvocato Giuseppe Ciminata, del Foro di Barcellona Pozzo di Gotto.

L’indagine è dei carabinieri che nel tardo pomeriggio di venerdì ha portato all’iniziale fermo a Villa San Giovanni, e subito dopo all’arresto in flagranza di reato, disposto dal sostituto procuratore di turno Marco Antonio De Pasquale, della Procura di Reggio Calabria che ieri ha richiesto e ottenuto dal gip del Tribunale di Reggio Calabria, Abagnale Sabato, la fissazione dell’udienza di convalida dell’arresto per domani, alle 9, nel carcere reggino.