4 Luglio 2025 Giudiziaria

Sequestro a Barcellona, i dettagli delle accuse contro Impalà

Per la Direzione distrettuale antimafia di Messina, Giuseppe Impalà è un uomo a disposizione di Cosa Nostra barcellonese. L’imprenditore è stato per questo coinvolto nelle operazioni antimafia Gotha 4 e Gotha 7. Nel 2022 la condanna a 9 anni emessa per lui alla fine di questo ultimo processo, nato dalla retata del 2018, è diventata definitiva e da allora il 62enne è un “osservato speciale”.

Per questo ora è scattato il sequestro di un patrimonio ammontante intorno ai 190 mila euro che, se pur in parte intestato ai familiari, era di fatto nella disponibilità dell’uomo.

Per gli investigatori il ruolo di Impalà, operante nell’area di San Filippo del Mela ma anche su Messina, dove è stata congelata una delle ditte a lui riconducibili, è legato alla figura di spicco di Nunziato Siracusa, referente del clan per la zona di Terme Vigliatore. Impalà era proprio l’autista di Siracusa, uno dei suoi bracci destri più fidati, attivo nelle estorsioni e nelle truffe con le automobili. Proprio per volere del clan fu imposto a una nota società di impiantistica.

Ad eseguire il provvedimento del Tribunale di Messina, emesso su richiesta della Direzione distrettuale antimafia, sono stati i Carabinieri della Compagnia di Barcellona e gli uomini del Reparto operativo del comando provinciale dell’Arma.