21 Luglio 2025 Sport Cultura Spettacolo

Roy Paci accende Capo Peloro: grande festa per i 60 anni di Caronte & Tourist

Di Alessia Di Fiore - Un’Arena di Capo Peloro gremita, un cielo estivo perfetto, e l’energia travolgente di Roy Paci a celebrare i 60 anni di attività della Caronte & Tourist. Il concerto, a ingresso gratuito, è stato l’evento clou della domenica sera messinese, trasformando la punta estrema della Sicilia in una grande piazza musicale sotto le stelle. Ad aprire la serata, alle 21:30, sono stati i saluti istituzionali del sindaco di Messina, Federico Basile, e del presidente di Caronte & Tourist, Vincenzo Franza, che hanno voluto ringraziare la città e i dipendenti. Poi il palco si è acceso con l’ingresso di Roy Paci e della sua band: un ensemble ricco, colorato e potentissimo, con una sezione fiati protagonista sin dalle prime note. Rosario “Roy” Paci, classe 1969, originario di Augusta (come Fiorello, ha ricordato con ironia), è riuscito ancora una volta a coniugare intrattenimento e impegno civile. Conosciuto per la sua travolgente fusione di ska, soul, rocksteady e ritmi mediterranei, Paci ha fatto ballare tutto il pubblico fin dal primo pezzo. La folla, trascinata dal groove irresistibile di brani storici e nuove reinterpretazioni, si è riversata sotto il palco in un’esplosione di energia collettiva. Tra i momenti più intensi della serata, una toccante versione di “Vitti ’na crozza”, e la sua personale rivisitazione di “Ciuri ciuri”, divenuta un inno corale che ha unito tutte le generazioni presenti. Ma non è mancato anche il messaggio civile: prima di eseguire “Malarazza”, Roy Paci ha ricordato Falcone, Borsellino e Peppino Impastato, sottolineando l’importanza della memoria e della lotta contro tutte le guerre. Roy Paci ha confermato ancora una volta il suo profondo legame con la Sicilia e con Messina in particolare, ricordando gli anni passati a suonare nei gruppi jazz isolani da giovanissimo e il suo percorso artistico che lo ha portato dal Sud America al Senegal, fino ai palchi internazionali con artisti come Manu Chao, Caparezza, Jovanotti e Vinicio Capossela. Il pubblico ha cantato a squarciagola “Toda joia toda beleza”, la hit che lo ha consacrato a livello nazionale. Dopo un’ora esatta di spettacolo, Roy Paci è tornato sul palco per il bis, chiudendo in bellezza un concerto che si è presto trasformato in una festa popolare e partecipata.

Entusiasta della serata lo stesso artista che su Facebook ha commentato così:

“Messina è stata l'apoteosi della Musica.

C'eravate tutte e tutti: bambini, anziani, l'impavido fanclub siciliano, i musicanti delle bande amiche, tutte le compagne e i compagni di viaggio di questa nostra avventura quasi trentennale di tour nel mondo e che grazie a questo raro e meraviglioso affetto non finirà mai di risuonare a tutte le latitudini. Posso confermare che è stato uno dei concerti più belli di sempre, un over sold-out che ci ha lasciato con le lacrime agli occhi e il sorriso nel cuore. Un Arena così entusiasta e costellata da migliaia di facce felici e danzanti non l'avevamo mai vista. Stamane con i miei fratelli Aretuska ci siamo svegliati abbracciandoci con quella sensazione di aver creato insieme qualcosa di veramente magico.

Non sappiamo quando ci rivedremo ma sicuramente continueremo a custodire tutta questa meraviglia per sempre.

È un privilegio ricevere tanto amore.
È un'onore sentirvi al fianco delle nostre tante battaglie per gli ultimi, per i deboli, per gli invisibili.
Siamo una forza.

Con voi siamo e restiamo Umani.

Gloria!”