26 Luglio 2025 Guerra&Pace

Irruzione dell’Idf nella nave Freedom Flotilla, arrestati Antonio Mazzeo e gli altri attivisti

Soldati israeliani sono saliti a bordo dell’Handala, un’imbarcazione gestita dal movimento filo-palestinese Freedom Flotilla diretta a Gaza, per prenderne il controllo, secondo una trasmissione in diretta del gruppo. A bordo ci sono anche lo skipper italiano Tony La Piccirella, barese, e l'attivista messinese Antonio Mazzeo.

La trasmissione mostrava attivisti filo-palestinesi seduti sul ponte con le mani alzate che fischiettavano la canzone antifascista italiana «Bella Ciao», mentre i soldati prendevano il controllo della nave. Tre dirette video dell’incidente, trasmesse online, sono state interrotte pochi minuti dopo.

Questo il comunicato ufficiale di Freedom Frotilla:

Handala assaltata dall’esercito israeliano:
è un atto di pirateria

L’esercito di occupazione israeliano ha assaltato e abbordato con violenza la nave Handala, sequestrando l’imbarcazione e i beni di prima necessità destinati alla popolazione civile di Gaza.
Si tratta di un’azione illegale, priva di qualsiasi giustificazione sul piano del diritto internazionale.

Le persone a bordo, attivisti per i diritti umani provenienti da diversi Paesi, sono di fatto rapite: questo costituisce a tutti gli effetti un sequestro di persona.

Chiediamo l’immediato intervento dei Ministri degli Esteri, delle ambasciate e delle autorità consolari dei Paesi di cui queste persone sono cittadine e cittadini, affinché ne pretendano la liberazione e condannino pubblicamente questo atto di pirateria internazionale.

L’equipaggio comprende:

Stati Uniti: Christian Smalls (fondatore dell’Amazon Labor Union), Huwaida Arraf (avvocata per i diritti umani, Palestina/USA), Jacob Berger (attivista ebreo-americano), Bob Suberi (veterano di guerra ebreo statunitense), Braedon Peluso (attivista e marinaio),  Frank Romano (avvocato internazionale e attore, Francia/USA).

Francia: Emma Fourreau (eurodeputata e attivista, Francia/Svezia), Gabrielle Cathala (parlamentare ed ex operatrice umanitaria), Justine Kempf (infermiera di Médecins du Monde), Ange Sahuquet (ingegnere e attivista per i diritti umani).

Italia: Antonio Mazzeo (insegnante, ricercatore per la pace e giornalista), Antonio “Tony” La Picirella (attivista per la giustizia climatica e sociale).

Spagna: Santiago González Vallejo (economista e attivista), Sergio Toribio (ingegnere e ambientalista).

Australia: Robert Martin (attivista per i diritti umani), Tania “Tan” Safi (giornalista e attivista di origini libanesi).

Norvegia: Vigdis Bjorvand (attivista per la giustizia di 70 anni).

Regno Unito / Francia: Chloé Fiona Ludden (ex funzionaria ONU e scienziata).

Tunisia: Hatem Aouini (sindacalista e attivista internazionalista).

Poco prima dell’arrembaggio, l’equipaggio della Handala aveva annunciato che, in caso di detenzione, avrebbe intrapreso uno sciopero della fame e rifiutato ogni forma di cibo dalle forze di occupazione israeliane.