2 Agosto 2025 Cronaca di Messina e Provincia

Lo stato d’abbandono della fontana del Montorsoli: l’arch. Rella solleva il caso e chiede la dovuta attenzione

Pubblichiamo la lettera aperta dell’architetto Maurizio Rella alla Soprintendenza ai Beni Culturali di Messina, al Soprintendente Orazio Micali e al Sindaco di Messina, Federico Basile, sul degrado in cui versa la fontana Orione del Montorsoli, ubicata a Piazza Duomo:

Con la presente si denuncia lo stato di abbandono e di incuria in cui versa la stupenda Fontana artistica del Montorsoli, “La Fontana di Orione”, in Piazza del Duomo a Messina. La fontana risulta recintata da almeno tre anni da una orrenda, quanto inutile recinzione da cantiere, collocata, probabilmente , in occasione di qualche evento pubblico ed evidentemente dimenticata senza che nessuno si preoccupi della sua rimozione. Si, perché tale inutile e indecorosa recinzione in struttura e rete metallica, impedisce e ostacola la piena e completa fruizione della Fontana del Montorsoli, deturpandone la vista e le fotografie che eseguono quotidianamente, con questa bruttura in primo piano, migliaia di turisti che visitano la Piazza, il Duomo e la stessa monumentale Fontana.

A ciò si aggiunge la mancanza d’acqua che impedisce la sua più totale originaria e naturale funzione e la fruizione nella sua originaria bellezza per i suoi fantastici giochi d’acqua. La mancanza d’acqua e il ripristino della originaria funzione, pur con i mezzi e le tecnologie moderne, forse sarebbe chiedere troppo. Questa è una funzione che forse è negata da almeno da sessanta anni, a quella epoca risale una meravigliosa fotografia del Fotografo Saro Arnone nel 1961 dove si apprezzava ancora la presenza dell’acqua che scorreva nello splendore delle fantastiche sculture marmoree. Sarebbe forse chiedere troppo, meglio niente se il risultato è quello dell’ insulso stato delle “fontanelle” d’acqua della “Fontana del Nettuno”.

Nella forse “vana attesa” mi preme ancora, oltre alla rete da cantiere di cui si chiede la pia rapida eliminazione, segnalare la presenza di vegetazione spontanea invasiva e dannosa nelle parti basse del gruppo marmoreo , oltre a sporcizia di ogni genere. Questo stato di colpevole abbandono non è tollerabile.

La Soprintendenza, il Comune, il Sindaco, a cui la presente è indirizzata non può ancora ignorare questo stato di abbandono e di degrado. I soggetti coinvolti ognuno per le proprie competenze, si attivino subito per eliminare la recinzione, eliminare le erbacce infestanti e ripulire, per quello che è possibile, in un immediato intervento iniziale, almeno in prossimità dei festeggiamenti del quindici agosto non dimenticando un successivo intervento globale di piena, totale ed efficiente valorizzazione.