
Il convegno: Messina, trame criminali nello scenario mondiale
La città dello Stretto epicentro del dibattito sui nuovi scenari della criminalità internazionale e sulle contromisure da adottare per stare al passo con strategie e logiche sempre più sofisticate.
Il tema sarà affrontato al più alto livello il prossimo 16 settembre 2025, presso l’Aula Magna dell’Università degli Studi di Messina, dove si terrà il convegno dal titolo: “Criminalità nazionale e transnazionale: strumenti e obiettivi in Italia e in Europa”. L’iniziativa, promossa dall’eurodeputato Giuseppe Antoci - Presidente della Commissione Politica Dmed del Parlamento Europeo, dal Procuratore distrettuale antimafia di Messina, Antonio D’Amato e dalla Rettrice dell’Università di Messina Giovanna Spatari, nasce dall’esigenza di rafforzare il dialogo e la cooperazione tra i principali attori istituzionali impegnati nella lotta alla criminalità organizzata, sempre più caratterizzata da dimensioni transnazionali.
«Un evento di altissimo rilievo internazionale – si legge in una nota – che pone Messina al centro dell’Europa su un tema cruciale come quello del crimine organizzato transnazionale. Il convegno si articolerà in tre sessioni tematiche, che affronteranno, tra gli altri, i temi dell’armonizzazione dei sistemi penali europei, delle nuove frontiere del crimine mafioso (come criptovalute e intelligenza artificiale) e dei rischi connessi all’utilizzo illecito dei fondi europei, incluso il Pnrr». Le introduzioni saranno affidate al Segretario generale del Parlamento Europeo, Alessandro Chiocchetti, all’on. Giuseppe Antoci e al Procuratore Antonio D’Amato. A seguire prenderanno il via i panel ai quali parteciperanno, tra gli altri, i 4 Procuratori delle Direzioni distrettuali antimafia siciliane, quello di Reggio Calabria, i vertici delle Agenzie Europee Europol, Eurojust, Eppo e Amla, il Comandanti del Ros dei Carabinieri, quello dello Scico della Guardia di Finanza e il Direttore dello Sco della Polizia di Stato oltre ad eminenti studiosi di Diritto Penale di alcune Università Italiane.
Alle riflessioni finali si dedicheranno l’on. Antoci, il Procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo Giovanni Melillo e il Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi. Le conclusioni saranno affidate alla Presidente del Parlamento Europeo Roberta Metsola.