11 Settembre 2025 Giudiziaria

Sicilia, indagato ex assessore Fabio Granata: “Investitore occulto, reclutò dei prestanome”

“Investitore occulto” e “reclutatore di prestanome”. Sono le accuse dalla Procura di Siracusa all’ex vicepresidente della Regione Siciliana, deputato e componente dell’antimafia nazionale, Fabio Granata, indagato per associazione per delinquere contro il patrimonio, insieme ai cognati Luigi Martines e Sabrina Cortese e altre sei persone tra prestanome e amministratori societari. Per l’accusa, Granata rivestirebbe “una posizione apicale”, avendo versato 800 mila euro nella Lucas L Srl, società energetica del cognato. In seguito, quando l’azienda è entrata in crisi, Martines avrebbe restituito parte dell’investimento a Granata con 300 mila euro, somme che per gli inquirenti sarebbero “interamente di provenienza delittuosa”. Il politico avrebbe inoltre reclutato Mia Caldarella, anche lei indagata, come prestanome per le società del cognato. La donna, interrogata dagli inquirenti, ha raccontato di essere stata minacciata da Granata se non l’avesse sostenuta politicamente durante la sua candidatura del 2017. “Ti tolgo tutto e ti rovino”, avrebbe detto il politico a Caldarella, in relazione agli incarichi nelle società energetiche. L’indagine della Guardia di Finanza nasce dalla segnalazione dell’Agenzia delle Dogane sulla galassia societaria di Martines nel settore energetico, e che avrebbe creato “ingenti debiti erariali, specie derivanti dall’omesso pagamento delle accise”. A cui si aggiungono anche le denunce dello stesso Martines nei confronti dei suoi ex soci che lo avrebbero estromesso dalla guida di una società. Gli accertamenti delle Fiamme gialle avrebbero accertato “enormi flussi di denaro confluiti anche all’estero, attraverso società che, direttamente o indirettamente, appaiono riconducibili al Martines”, e per questo la Procura ha ottenuto il sequestro preventivo di 5 milioni e 670 mila euro, nei confronti degli indagati e di otto aziende. Nel 2015, Onda Srl di Martines insieme ai valenziani Depuratión de Aguas del Mediterràneo (Dam) si erano aggiudicati l’appalto da 16 milioni annui per gestire il servizio idrico a Siracusa e Solarino. Lo scorso luglio, invece, Granata si è dimesso da assessore alla cultura della giunta siracusana di Francesco Italia. Nato politicamente nel Msi e Fronte della gioventù, Granata ha cambiato spesso casacca politica, da La Rete ad An, passando per Pdl, Futuro e Libertà, fino a Diventerà Bellissima.