
Messina, truffa ai danni di un’anziana: arrestati due catanesi, uno è minorenne
Due soggetti di origini catanesi, tra cui un minorenne, sono stati arrestati dalla polizia di Stato di Messina in esecuzione di due misure cautelari emesse dai G.I.P. presso il Tribunale ordinario e quello per i minorenni, su richiesta delle rispettive Procure della Repubblica. Entrambi sono gravemente indiziati del reato di truffa aggravata ai danni di un’anziana, episodio avvenuto lo scorso luglio in città.
Secondo quanto ricostruito dagli investigatori della Squadra Mobile – Sezione Antirapina, la vittima era stata contattata telefonicamente da uno dei complici, che si era spacciato per maresciallo dei carabinieri. L’uomo le aveva riferito che un’autovettura appartenuta al defunto marito sarebbe stata utilizzata per compiere una rapina in una gioielleria di Catania. Per avvalorare la messinscena, il falso militare aveva chiesto alla donna di consegnare tutti i preziosi in suo possesso a un “carabiniere” che di lì a poco si sarebbe recato presso la sua abitazione per verificarne la provenienza.
Ingannata dal racconto, l’anziana ha consegnato i gioielli al falso carabiniere, che si è poi dileguato grazie alla complicità di un secondo soggetto, pronto ad attenderlo in auto poco distante.
Le indagini, coordinate dalle Procure competenti e condotte dalla polizia di Stato, hanno permesso di ricostruire ogni fase della truffa e di risalire all’identità dei presunti autori. Alla luce degli elementi raccolti, i magistrati hanno disposto misure cautelari diverse: arresti domiciliari per uno dei due indagati e collocamento in comunità per il minorenne.
L’operazione conferma l’impegno costante delle forze dell’ordine nel contrasto alle truffe ai danni di anziani, reati particolarmente odiosi che sfruttano la buona fede e la vulnerabilità delle vittime.