
Messina, in via delle Mura è tutto fermo. Russo incalza il sindaco
Distacchi ripetuti di materiale, mura a rischio e intralcio per il passaggio dei mezzi di soccorso. L’allarme dei residenti di via delle Mura era stato confermato dopo un sopralluogo dei vigili del fuoco. Nel 2023 la Soprintendenza di Messina ha posto vincolo di tutela architettonica sui “resti della cinta daziaria”.
La Città Metropolitana di Messina aveva ottenuto un finanziamento Pnrr da 500mila euro ma “ha deciso di dirottare le risorse che erano state destinate alla riqualificazione della cinta daziaria di via delle Mura al restauro dell’arco di Cristo Re e ad altri interventi “prioritari” sul medesimo tratto di mura, su Viale Principe Umberto, per asserite esigenze tecniche di impegno delle somme”.
Lo dice il consigliere comunale Alessandro Russo, che scrive al sindaco Federico Basile perché è “necessario cercare di individuare al più presto una via di uscita all’impasse burocratico-amministrativa nella quale versa l’intera vicenda, anche al fine di rassicurare i cittadini coinvolti che si sono riuniti in comitato, i quali si sentono comprensibilmente abbandonati dalle istituzioni”.
Russo chiede se è stata prevista “l’individuazione di altre risorse da destinare all’azione di riqualificazione” o “se l’Amministrazione intende proporre nelle future riprogrammazioni delle risorse, nell’ambito dei fondi Pnrr residui o di Agenda Metropolitana, una misura che assicuri dei finanziamenti al progetto di messa in sicurezza di Via delle Mura” e ancora “se siano state avviate delle interlocuzioni con la Soprintendenza di Messina o presentate osservazioni e rilievi tecnici al fine di concordare percorsi di azione da porre in essere per avviare dei cantieri di tutela delle mura ma che contemperino anche le esigenze di fruizione e sicurezza dei cittadini residenti su questa strada”.