23 Settembre 2025 Sport Cultura Spettacolo

“Solo io posso scrivere di te”, Jessica Schillaci presenta a Messina il libro sul papà

In un momento delicato per il Messina calcistico si rievocano le gesta di un calciatore che partendo proprio dalla città dello Stretto ha scritto pagine indimenticabili del calcio siciliano e nazionale. Totò Schillaci è scomparso un anno fa ma il suo ricordo è vivo e sarà celebrato giovedì 25 Settembre, alle ore 18 presso il Salone delle bandiere del Comune di Messina, dalla figlia Jessica Schillaci nel corso della presentazione del suo libro: “Solo io posso scrivere di te“.

Evento patrocinato dall’Amministrazione Comunale, dal Sindaco Basile e dall’assessore allo sport Finocchiaro. A moderarlo i giornalisti Letizia Lucca e Piero Mazzù. Prevista la partecipazione di Barbera Caffè e di calciatori del Messina che nel 2004 giocavano la serie A. Oltre ad essere un momento di giusto omaggio al campione sarà senz’altro occasione per ribadire la passione, l’orgoglio e la giusta rivendicazione di una città sportiva ma non solo, che ambisce a tornare al grande calcio che merita.

Il riassunto del libro nella quarta di copertina: “Nella Tribuna dello stadio di Torino, l’Avvocato Agnelli, Giampiero Boniperti e i loro illustri vicini seguivano la partita in composto silenzio, ma la loro concentrazione veniva sistematicamente interrotta dal grido proveniente da una poltroncina accanto alla loro: «Totò goool!». La voce era quella di una bambina di quasi due anni che guardava giocare suo padre e lo incitava a ogni azione, anche se il pallone era lontano. In fondo a lei, di quel pallone, non è mai importato nulla. Totò è stato Schillaci per tutti, ma per lei era ed è solo «papà». Con quella stessa voce, genuina, onesta, forte e profonda, Jessica Schillaci ci racconta di quel Totò che nessun altro ha conosciuto come lei, nella sua intimità, nella fragilità e nella paura dei suoi ultimi giorni in ospedale. Totò è stato un calciatore, un uomo e un padre, ma se del campione, delle notti magiche e di quegli occhi spiritati che hanno fatto il giro del mondo sappiamo tutto, dell’uomo e, soprattutto, del padre solo sua figlia può dirci chi era davvero. Perché lei, in quegli occhi, ci è stata e ci ha vissuto. Fino al momento in cui li ha chiusi”.