
Lo spaccio a S. Lucia. I pm chiedono pesanti condanne
Pesanti richieste di condanna in udienza preliminare davanti alla gup Arianna Raffa per il processo della “casetta” dello spaccio, gestita tre gruppi a Santa Lucia sopra Contesse, nel complesso delle Case Arcobaleno. Un’abitazione abusiva che era stata trasformata in una sorta di market della droga sempre aperto sia di giorno che di notte sul quale si reggeva l’economia di diversi nuclei familiari.
A formulare le richieste di pena i sostituti della Dda Piero Vinci e Roberto Conte. Ecco il dettaglio: Andrea Arena, 14 anni di reclusione; Antonina Arena, 9 anni; Giuseppe Arena, 14 anni; Michele Arena, 18 anni; Vincenzo Arena, 8 anni; Giosuè Barbuscia, 10 anni; Francesco Celi, 12 anni; Piero Costa, 12 anni; Tommaso D’Angelo, 10 anni e 4 mesi; Francesco De Domenico, 8 anni; Valentina Demarco, 12 anni; Paolo Grasso, 20 anni; Valentina Grasso, 8 anni; Vincenzo Lucchesi, 16 anni; Maicol Merlino, 6 anni e 30mila euro di multa; Patrizia Morabito, 14 anni; Nicolò Passeri, 5 anni (in udienza gli è stata riconosciuta ieri la semi infermità mentale); Marco Rodoletti, 8 anni; Elena Santovito, 20 anni; Antonino Francesco Santovito, 7 anni e 8 mesi; Antonino Scirone, 8 anni; Marco Scivolone, 11 anni e 4 mesi; Brunella Sturiale, 8 anni; il brasiliano Washington Vieira Da Silva, 8 anni.
Ieri sono anche iniziate le arringhe difensive, con gli avvocati Giuseppe Bonavita, Cinzia Panebianco, Gianmarco Silvestro, Fabio Presenti e Giuseppe Floresta. Proseguiranno il 22 ottobre.
La Mobile nel 2024 smantellò un giro dello spaccio che fruttava guadagni da capogiro. L’ordinanza di custodia portò all’arresto di 24 persone, 22 in carcere e 2 ai domiciliari, 29 in totale furono gli indagati. Associazione per delinquere finalizzata alla detenzione e al traffico di sostanze stupefacenti, oltre che vendita al dettaglio di cocaina, crack e marijuana le accuse contestate a vario titolo nell’ordinanza emessa dalla gip Monia De Francesco.