27 Settembre 2025 Giudiziaria

La morte di Galletta in via Catania. Due anni al responsabile del cantiere

C’è una prima sentenza per l’incidente in cui perse la vita, lungo la via Catania, il 9 ottobre del 2019, il ventottenne Carmelo Luciano Galletta. Era in sella a uno scooter che finì contro un autocarro di Messinaservizi i cui operai erano impegnati nella scerbatura dell’aiuola spartitraffico.

Ieri si è concluso il processo per omicidio stradale nei confronti di Antonino Comandè, responsabile del cantiere che è stato condannato a 2 anni. Il pubblico ministero aveva chiesto la condanna a 2 anni e 8 mesi. La giudice Adriana Sciglio, ha disposto anche la sospensione della patente di guida per 4 anni. Inoltre, sia Comandè che la società Messinaservizi, quale responsabile civile, sono stati condanni al risarcimento dei danni in sede civile. Prevista una provvisionale di 50mila euro ciascuno per la madre e il padre del giovane e di 25mila euro per il fratello che nel processo si sono costituiti parte civile rappresentati dall’avvocata Rosi Spitale. Comandè è stato difeso dall’avvocato Salvatore Silvestro e dall’avvocata Marinella Ottanà. Il responsabile civile Messinaservizi è stato rappresentato dall’avvocato Carmelo Vinci. Secondo l’accusa Comandè essendo responsabile del cantiere per eseguire i lavori di scerbatura nell’aiuola di via Catania, nel tratto tra via Lucania e via San Cosimo, non avrebbe segnalato adeguatamente i lavori mettendo la segnaletica a distanza adeguata. Quella sera il ventottenne stava tornando a casa, percorreva la via Catania lato monte in sella a uno scooter. Purtroppo non si accorse del Ford Transit, impiegato per i lavori nell’aiuola spartitraffico, che era fermo lungo il margine sinistro della carreggiata. L’impatto fu violento per il giovane non ci fu nulla da fare. Per questa vicenda è in corso un altro processo che vede imputati gli operai. In un primo momento per la loro posizione era stata chiesta l’archiviazione, dopo l’opposizione si è arrivati al processo che è ancora alle prime battute.