27 Settembre 2025 Politica e Sindacato

“Il Pd di Messina è paralizzato, scegliamo La Vardera”, la scelta Maurizio Rella e Lucia Finocchiaro

“Con Ismaele La Vardera e il suo Controcorrente. Un movimento che rappresenta la vera opposizione. Il Pd provinciale di Messina è paralizzato al suo interno e non incarna alcuna alternativa”. Oggi l’ex consigliere comunale Maurizio Rella e Lucia Finocchiaro, già nella direzione regionale Dem, hanno ufficializzato l’addio al Partito democratico. L’incontro stamattina a Messina alla presenza del leader e deputato regionale La Vardera.

“Ci presenteremo alle amministrative per rappresentare una vera alternativa”

“Lucia Finocchiaro faceva parte del Partito democratico siciliano – sottolinea l’ex Iena ed ex Sud chiama Nord – mentre Maurizio Rella era nel coordinamento provinciale di Messina. Due innesti importanti che ci permetteranno di rappresentare una alternativa per la città. Siamo pronti per le prossime amministrative a Messina con una nostra lista anche per le elezioni regionali. Controcorrente non può rimanere a guardare: ci candidiamo ad essere una forza politica libera e veramente alternativa sia in città, sia in provincia, per parlare dei problemi reali di una regione che ha bisogno di una rivoluzione”.

“A Messina non esiste un’opposizione alla Giunta Basile-De Luca”

“Ho rassegnato le dimissioni dal Pd – continua Lucia Finocchiaro – in questa città l’opposizione è frenata e assente dalle periferie. La leadership del Pd, qui non esiste a differenza di La Vardera, che ha una forte personalità e con un programma politico in itinere che ci mette nelle condizioni di essere protagonisti in questa città. A parlare e a programmare siamo tutti bravi, ma ad avere quella forza e quell’impegno che può cambiare le sorti di questa città qui non c’è nessuno. Abbiamo una Messina sventrata, con lavori ovunque e un commercio morto. E nessuna voce capace di opporsi alla Giunta Basile-De Luca”.

“Il Partito democratico è dilaniato al suo interno – conclude Rallo – e a livello regionale non trova una strada nuova per imprimere una svolta per questa terra. Mi sono avvicinato a Ismaele La Vardera perché ho seguito le sue battaglie davvero rischiose, in mezzo al silenzio assoluto all’interno dell’Assemblea regionale siciliana. Battaglie che mettono a rischio la sua vita, da solo in mezzo a tutti ed è quello che serve anche a Messina. C’è un assuefazione che non permette di fare opposizione forte e le uniche parole coraggiose sono uscite da lui. Lascio il Pd con rammarico e auguro a questo partito di trovare la sua strada. Gravi vizi di legittimità hanno segnato l’elezione provinciale, senza dimenticare il congresso regionale azzoppato. Ma non si hanno fatto niente per cambiare le cose. Ma, sia chiaro, l’avversario politico è il centrodestra”.