
IL PROCESSO: Chiesti quattro anni di reclusione per il sacerdote Claudio Marino. E’ accusato di aver violentato una migrante tunisina
Quattro anni di reclusione con la concessione delle attenuanti generiche per Claudio Marino. E' quanto ha chiesto il pubblico ministero Alice Parialò nel corso dell'udienza che si è svolta oggi al Tribunale di Messina. Si tratta del 49enne sacerdote rogazionista, originario di Torino, che per lungo tempo in città ha diretto l’Istituto antoniano “Cristo Re” dei padri rogazionisti. È lì, in una di quelle stanze dell’Istituto, che secondo quanto ha ricostruito la Procura nell’estate del 2022 avrebbe violentato una migrante tunisina, all’epoca 37enne. La donna che ha subito la violenza era arrivata in Italia, sbarcando nell’isola di Lampedusa, nel settembre del 2020. Nel mese di giugno del 2024 è stata sentita dal Tribunale di Catania, dalla Sezione Immigrazione, e lì in fase di audizione aveva raccontato quanto le era accaduto quando si trovava a Messina nell’estate del 2022.