5 Novembre 2025 Sport Cultura Spettacolo

60′ CON ENZO TOGO: L’ARTISTA MESSINESE RACCONTA LA SUA VITA E LA SUA ARTE A “VITE SPERICOLATE”

foto di Enrico Di Giacomo - 

Di Tonino Cafeo - Non è facile far dire a un pittore in cosa consista il proprio lavoro: solitamente gli artisti preferiscono che siano le opere a parlare per loro. Togo, all’anagrafe Enzo Migneco, fa parzialmente eccezione. Forse perché ha passato una parte importante della propria vita nelle aule scolastiche e accademiche a formare ragazze e ragazzi, conosce l'arte del dialogo quasi quanto quella che esercita da una settantina d'anni con pennelli e matite.

La puntata numero 49 di "Vite Spericolate - storie speciali di persone normali", ci ha portati dunque in riva allo stretto di Messina, a Briga Marina, dove Togo, un protagonista della vita artistica e culturale del secondo novecento, vive e lavora durante l’estate e dove ci ha accolti con la stessa cordialità con cui ama condividere un caffè o una granita seduto ai tavoli del Bar De Luca, dove è possibile trovarlo tutte le mattine.

Togo è nato a Milano nel 1937, ma la famiglia aveva origini messinesi. Uno degli zii era infatti il celebre pittore Giuseppe Migneco – nato a Messina e attivo nel capoluogo lombardo fin dagli anni 30 del secolo scorso – animatore insieme a Birolli, Sassu, Manzù e altri del movimento Corrente.

I tragici eventi della seconda guerra mondiale indussero la famiglia Migneco a fare ritorno a Messina ma il giovanissimo Enzo, respirando arte e cultura in casa, ha avuto comunque modo di maturare la propria vocazione.

Dopo aver frequentato un istituto tecnico, dal momento che non c’era ancora in città la possibilità di fare studi artistici, si è immerso nel vivace ambiente culturale peloritano degli anni '50 e '60. La prima mostra è arrivata nel 1961, insieme al collega Enzo Celi e con la curatela di Vincenzo Palumbo, ma già l’anno seguente è arrivata la decisione di tornare a Milano.

Nella metropoli, che era allora come oggi una delle capitali europee dell’arte più innovativa, Togo ha aperto uno studio che ancora oggi è un punto di riferimento per gli artisti di tutte le generazioni. Innumerevoli le mostre a cui ha partecipato e che ha organizzato (ha esposto in centinaia di mostre personali e collettive, sia in Italia che all'estero, tra cui la 54° Biennale di Venezia), incontrando personalità come Lucio Fontana, Piero Manzoni, Renato Guttuso e i più giovani come Faini, Marzulli e i pittori del gruppo CO.BR.A. Dagli anni 70 Togo è anche grafico e incisore. Una disciplina che ha insegnato all’Accademia delle belle arti di Como, invitato dal critico Raffaele de Grada.

"La pittura di Togo ha portato i colori accesi del mondo mediterraneo nel cuore dell’arte contemporanea europea. Per la critica è giunto a uno stile “liberamente espressionista” partendo da esperienze realiste siciliane" (M.T. Zagone). Lui stesso definisce la sua poetica in relazione alla natura come un “riversare sulla tela tutta la mia forza del momento”.

Per approfondire la sua conoscenza, prima di visitare una delle tante mostre che lo vedono fra i protagonisti, non resta altro che guardare la nostra video intervista.

Buona visione.