Aggressione in una scuola a Messina: studentessa attirata con l’inganno e colpita da due coetanee esterne
Due giovani esterne all’istituto hanno fatto irruzione presso un istituto scolastico superiore a Messina mettendo in atto un piano organizzato per isolare la vittima. Le responsabili hanno eluso la sorveglianza all’ingresso principale per poi raggiungere le aule interne tramite le scale di emergenza.
Una delle intruse avrebbe tratto in inganno la docente in servizio richiedendo l’uscita dell’alunna con il falso pretesto di una convocazione urgente da parte di un’altra insegnante del plesso. La studentessa ha raggiunto la palestra credendo di rispondere a una richiesta istituzionale legittima, trovandosi invece esposta all’agguato pianificato dalle coetanee.
Dinamica del pestaggio e intervento del personale scolastico
Le autrici del gesto hanno aggredito fisicamente la giovane all’interno della struttura sportiva colpendola con calci e pugni. Motivi di natura personale hanno scatenato la violenza delle esecutrici, tra le quali figura un’ex compagna di classe della vittima trasferitasi in un altro istituto. Alcuni studenti presenti per la lezione di scienze motorie e un collaboratore scolastico sono intervenuti per interrompere l’azione violenta, permettendo però la fuga delle responsabili. Il dipendente della scuola ha riportato lievi ferite nel tentativo di bloccare le ragazze, mentre la vittima ha necessitato di cure mediche ospedaliere per le lesioni personali subite.
La famiglia della parte lesa ha formalizzato una querela alle autorità competenti fornendo elementi decisivi per l’identificazione delle studentesse coinvolte. La dirigente scolastica ha acquisito le relazioni di servizio sull’accaduto e ha annunciato azioni legali a tutela dell’ente e del personale coinvolto inconsapevolmente nel raggiro.
