22 Dicembre 2025 Giudiziaria

Droga e armi sull’asse Messina-Calabria, condanna confermata per Claudio Costantino

Condannato a 20 anni anche in appello Claudio Costantino, già condannato per il duplice omicidio di Camaro del 2 gennaio 2022 e sotto processo per la gang a base familiare che spacciava droga a Camaro, mentre lui trafficava con la Calabria, durante la latitanza seguita al delitto.

La sentenza

La Corte d’appello di Messina (presidente Mangano), ha riformato in gran parte la sentenza emessa nel settembre 2024 dal giudice per l’udienza preliminare Salvatore Pogliese alla fine del processo in abbreviato, ha disposto diverse assoluzioni parziali e rivisto quindi le condanne. Ecco il verdetto finale: 11 anni a Francesco Ferrante, 9 anni ad Alessandra Patti, compagna di Costantino, 13 anni e 4 mesi a Francesco Genovese, 9 anni e mezzo a Giuseppe Genovese,  10 anni e 10 mesi a Francesco Amante (in continuazione con le precedenti condanne), 9 anni e 2 mesi a Giuseppe Saffioti. I giudici hanno confermato integralmente la condanna per Albino Misiti a 3 anni e mezzo e hanno disposto un’assoluzione parziale per Saffiotti e Costantino. Anche così, però, per lui sono sempre 20 anni di carcere.

I difensori attendono ora le motivazioni per valutare l’eventuale ricorso in Cassazione. Hanno difeso gli avvocati Salvatore Silvestro, Domenico Andrè, Filippo Pagano, Carlo Taormina, Giuseppe Bonavita, Francesco Collia e Tindaro Celi. All’ultima udienza il procuratore generale Lombardo, in rappresentanza dell’Accusa, aveva chiesto la sostanziale conferma del verdetto di primo grado con qualche piccolo “aggiustamento”.

Traffico e spaccio durante la latitanza

La retata della Squadra Mobile risale all’inizio del 2024 con 10 arresti. In manette erano finiti i complici nel traffico e spaccio di droga che aveva come base Camaro e si snodava fino alla Calabria, continuando anche durante la latitanza di Costantino per il duplice omicidio del 2022 e dopo il suo arresto.