Ispezione sanitaria a Messina: sequestrati 180 chili di pesce al mercato Sant’Orsola
Controlli a tappeto al mercato Sant'Orsola, nella zona nord di Messina. L'operazione è stata pianificata e condotta in maniera congiunta dalla Capitaneria di Porto di Messina ed il Comando Provinciale della Guardia di Finanza, con l’ausilio tecnico scientifico del Dipartimento di prevenzione veterinario dell’ASP di Messina. L'obiettivo è stato la tutela della risorsa ittica e la lotta della pesca illegale, oltre ad un’azione mirata alla prevenzione ed al contrasto del lavoro sommerso.
Pesce senza indicazioni di tracciabilità.
Durante le ispezioni sanitarie, eseguite attraverso la verifica delle modalità di presentazione del pesce pronto per la commercializzazione, è stato riscontrato come diverse partite fossero carenti circa le indicazioni di provenienza, scadenza e tracciabilità sia dei prodotti freschi che di quelli congelati, non rispettando quindi i requisiti dettati dall’ordinanza del Ministero della Salute. Sui banchi erano esposte anche specie la cui vendita è proibita in periodi non consentiti dalla normativa.
Sanzioni per 7500 euro.
Si è dunque proceduto pertanto a redigere 5 verbali amministrativi per un ammontare di €.7500 e sono scattati altrettanti sequestri di pesce di varie specie per un peso complessivo di circa 180 kg.
Il pesce sequestrato sarà smaltito.
Tutto il prodotto ittico posto sotto sequestro non è stato giudicato idoneo al consumo umano, pertanto ne è stato avviato a smaltimento tramite una ditta specializzata. I controlli saranno implementati in sinergia tra i due Comandi, anche in vista delle festività natalizie, laddove il consumo di pesce aumenta sensibilmente. L’obiettivo rimane quello di garantire e tutelare il diritto del cittadino ad acquistare un prodotto ittico di qualità e certificato.
