MESSINA – L'imprenditore Michele Di Pietro finito agli arresti domiciliari con l'accusa di aver favorito illegalmente l'ingresso nel nostro Paese di numerosi cittadini provenienti dal Bangladesh: 'I migranti lavoravano per me'
Signor giudice in realtà i migranti non erano fittizi ma lavoravano realmente per me, erano impegnati nella vendita di prodotti etnici. È stata sostanzialmente questa la linea di difesa dell’imprenditore