15 Settembre 2021 Politica e Sindacato

RispettoMessina: Segnali di razzismo, un fenomeno da non sottovalutare

Riceviamo e pubblichiamo un comunicato del gruppo di iniziativa civica “Rispetto Messina”.

“Il gruppo civico RispettoMessina esprime piena solidarietà ai due ragazzi originari del Gambia che sono stati aggrediti brutalmente, senza alcun motivo, da uno dei tanti beceri ed ignoranti razzisti che stanno proliferando anche nella nostra città. Un fatto grave, da non sottovalutare, e che non può essere derubricato a liti fra ragazzi. La verità è un’altra. Da un po’ di tempo nella nostra realtà cittadina si stanno diffondendo comportamenti caratterizzati da aggressività gratuita, e prepotenza prevaricatrice, all’insegna di una retriva e selvaggia ” legge del più violento e del più duro”, mutuando modelli negativi che sono stati diffusi sui media e sul web.

In tale brodaglia di subcultura si sono inseriti i messaggi ed i proclami razzisti e suprematisti, che stanno facendo proseliti anche qui, soprattutto fra coloro che perseguono le logiche malate del “branco”. E non riconoscerlo o cercare di nascondere tutto ciò è pura ipocrisia. Perché siamo di fronte ad un fatto gravissimo che non può passare sotto silenzio perché verificatosi in pieno giorno e davanti ai passanti. E va detto anche che questo, come i tanti altri episodi di razzismo che si verificano, sono il risultato delle campagne di odio sociale alimentate in maniera del tutto irresponsabile, sia a livello nazionale da ben noti esponenti politici che a livello locale. Perché il seme dell’odio, che si annida in un determinato tipo di violenza verbale mediatica genera sempre violenza reale. E ciò dovrebbe costituire oggetto di riflessione per molti.. Ed auspichiamo che dopo un fatto così inquietante, che costituisce un autentico segnale di allerta, ci siano reazioni adeguate da parte delle varie istituzioni civili e religiose, e di altri soggetti politici e non, per ribadire che Messina è stata nel corso dei secoli, e dovrà continuare ad essere la città dell’accoglienza”.