Giudiziaria / 8 Febbraio 2025
Maxi inchiesta antidroga denominata “Dinamite”, cinquantatré richieste di condanna

Cinquantatré richieste di condanna. Quasi tutte molto pesanti. Per circa 200 anni di carcere complessivi, calcolando lo “sconto” di un terzo della pena per la scelta del rito abbreviato. È stata la sostituta della Dda Antonella Fradà nel corso della lunga maxi udienza preliminare di ieri mattina a Palazzo di giustizia, davanti alla gup Claudia Misale, a tracciare la requisitoria dell’accusa per la prima tranche della maxi inchiesta antidroga denominata “Dinamite”, con cui la Procura di Messina diretta da Antonio D’Amato e i carabinieri hanno praticamente aggiornato nel giugno del 2024 le rotte dei traffici di stupefacenti tra la città, la provincia e i bacini internazionali di rifornimento. Basti pensare che il “giro” faceva guadagnare ben 500 mila euro al mese. Si tratta dell’indagine gestita a suo tempo dai sostituti della Distrettuale antimafia Antonella Fradà e Roberto Conte. Dal 28 febbraio prossimo inizieranno le arringhe del numeroso collegio di difesa. A giugno 2024 il blitz portò complessivamente all’arresto di 112 . . .