19 Ottobre 2021 Attualità

La portavoce nazionale della Democrazia Cristiana a Totò Cuffaro: non usi più indebitamente il nostro simbolo

«Duole dover constatare che Totò Cuffaro, nonostante diverse nostre diffide e a dispetto delle sentenze emesse dallAutorità Giudiziaria, continui indebitamente a fare attività politica, usurpando la nostra identità, ovvero quella della Democrazia Cristiana», esordisce così con amarezza la portavoce nazionale della Democrazia Cristiana, Sabina Scaravaggi. Che prosegue: «In diversi proclami pubblicati dagli organi di stampa, Cuffaro con toni epici ha fatto riferimento a una rinascitaa un ritornodella DC, autoriconoscendosi ruoli e meriti che purtroppo non ha. Di quale rinascitaparla? La Democrazia Cristiana esiste già e non necessita di alcuna rifondazione.  La nostra non è una posizione assunta per partito preso, ma una verità cristallizzata nelle aule di tribunale. Per ultimo, le Sezioni Unite della Corte di Cassazione (sentenza 25999/10) hanno sentenziato che la Democrazia Cristiana è da riconoscersi unicamente con loriginaria struttura identificata negli iscritti del 1993 e oggi facenti riferimento al Segretario Nazionale Franco De Simoni. A chiunque altro rimane interdetto sia lutilizzo dello storico simbolo dello scudo crociato sia quello della dizione Democrazia Cristiana”»