18 Marzo 2022 Giudiziaria

AIAS, LA SENTENZA DI ASSOLUZIONE: SANZARELLO, “PROPORRO’ APPELLO PER DIMOSTRARE TOTALE ESTRANEITA'”

Il senatore Sanzarello - in una nota alla stampa - dichiara il proprio sollievo "per la sentenza di oggi con la quale è stata finalmente posta la parola fine ad una vicenda giudiziaria e personale che ha, al tempo, arrestato la sua ascesa politica e bloccato la prestigiosa nomina a Presidente di Agea del più importante politico della provincia messinese".

"Tale vicenda giudiziaria è stata più volte strumentalizzata - continua la nota - in ultimo con il comunicato all’Ansa del Presidente della Commissione Antimafia, Nicola Morra, che aveva additato, alla vigila delle elezioni, come impresentabile il senatore Sanzarello per la pendenza del processo".

"Il verdetto dei cittadini è stato inequivocabile, Sanzarello è stato eletto Sindaco di Mistretta con un vero e proprio plebiscito alle amministrative dello scorso mese di ottobre"Sanzarello ha precisato - nel comunicato stampa - "che la sentenza di oggi non rende piena giustizia ad un calvario giudiziario durato tempi biblici che non avrebbe dovuto mai iniziare, se si considera che nel processo non è stato raccolto alcun elemento a mio carico, di cui non c’è traccia negli atti e nelle testimonianze rese".

"Il senatore Sanzarello - conclude la nota - proporrà appello avverso la sentenza di prescrizione, al fine di ottenere il pieno e completo riconoscimento della sua totale estraneità alla vicenda, evidenziando che non è possibile in uno stato di diritto tenere un cittadino ingiustamente sotto processo per anni, nonostante l’evidenza della sua innocenza, procurandogli patemi e danni incalcolabili per il tutto concludersi con un nulla di fatto".

LA SENTENZA.

Il collegio del Tribunale di Barcellona presieduto dal giudice Antonino Orifici, con a latere Noemi Genovese e Mariacristina Polimeni, ha prosciolto per prescrizione tutti gli imputati del troncone processuale della vicenda Aias, una storia di bustarelle denunciata dall’ex presidente dell’associazione, il commercialista barcellonese Luigi La Rosa. L’unico imputato assolto nel merito con formula piena (“per non aver commesso il fatto”) è stato Sergio Lo Trovato, difeso dall’avvocato Fabio Repici. Il pm Emanuela Scali, in una delle scorse udienze, aveva sollecitato condanne per tutti gli imputati e chiesto una sola assoluzione per Sergio Lo Trovato. Il processo aveva avuto inizio nel lontano 2013, ed era nato dalle dichiarazioni rese da Luigi La Rosa l’8 maggio 2010.

Nel procedimento erano imputati con l’ipotesi di concussione in concorso, politici ed ex dirigenti regionali e nazionali dell’Aias. Si trattava dell’ex deputato europeo ed ex assessore regionale alla Sanità Sebastiano Sanzarello (difeso dagli avvocati Lo Presti e Favazzo), attuale sindaco di Mistretta, dell’ex assessore provinciale ed ex dirigente del Comune di Barcellona Natale D’Amico (difeso dall’avv. Francesco Russo), dell’ex presidente nazionale dell’Aias Francesco Lo Trovato, dell’ex commissario della sezione di Milazzo e revisore dei conti dell’Aias Giuseppe Grasso (difeso dagli avvocati Bartolone e Lo Presti), e infine dell’ex commissario straordinario della sezione di Barcellona, Sergio Lo Trovato.

Le parti civili erano rappresentate dagli avvocati Sebastiano Fazio per La Rosa Luigi, Angela Maria Pino per Scilipoti Amalia (moglie di La Rosa), Giuseppe Tortora per Sebastiano Messina, Giovanni Munafò per Angela D’Angelo e Massimiliano Arnò.