13 Maggio 2022 Giudiziaria

IL CASO: CONCORSO AL PAPARDO, CHI SONO I NOMI ‘SOSPETTI’. LE ACCUSE DI DE LUCA

"Sul Papardo e sulla sanità messinese mi sta arrivando di tutto e di più. Giocatevi questi numeri: 4, 8 e 9 e alla fine fanno 105. Sono numeri in codice. Chi deve capire capisce".

L'ex sindaco Cateno De Luca ha fatto esplodere una bomba che, anche se scoppiata strumentalmente durante la campagna elettorale per insinuare legittimi sospetti, è una notizia e chi fa il giornalista ha il dovere di pubblicarla.

Ecco quali sono le accuse dell’ex sindaco Cateno De Luca: «Per otto posti di assistente amministrativo all’azienda ospedaliera "Papardo", sono stati ammessi alla prova scritta, che si terrà il 26 maggio, a ridosso delle elezioni amministrative, 105 persone, su 4mila che avevano partecipato alla selezione. Segnatevi questi numeri: 4mila, 105, 8. E su queste 105 persone, a meno che non ci siano clamorosi casi di omonimia, sembrano esserci mogli, figlie, parenti di consiglieri comunali attuali, o di candidati nella lista della famiglia Genovese che sostiene il candidato sindaco Maurizio Croce. Saranno sicuramente casi di omonimia – afferma Cateno De Luca –, perché non posso credere, ad esempio, che al numero otto degli ammessi ci sia Emilia Barrile, quella stessa Emilia Barrile, ex presidente del Consiglio comunale, che per ora fa da accompagnatrice turistica nel suo tour elettorale al candidato sindaco Maurizio Croce. E non posso neppure credere che ci siano mogli e figlie di consiglieri o candidati tutti, guarda caso, facenti parte dell’area di Francantonio Genovese».

Di che si tratta? Cerchiamo di fare un pò di chiarezza. L'Azienda Papardo, nei giorni scorsi, ha pubblicato l' elenco dei candidati ammessi al consorso pubblico bandito dalla Regione siciliana e dall'Azienda ospedaliera Papardo per otto posti di assistente amministrativo. I candidati ammessi, 105, sono stati convocati, come detto, il prossimo 26 maggio.

De Luca ha chiesto l'immediato blocco delle procedure concorsuali, che si svolgono proprio a ridosso delle elezioni.

"Se al Papardo vuoi entrare da Genovese devi andare", ha ironizzato nella sua diretta facebook il candidato alla presidenza della Regione che da ieri ha promesso che rivelerà, giorno per giorno, anche altri nomi.

Ma chi sono questi nomi 'sospetti'? Scorrendo l'elenco (ricordiamolo, rigorosamente in ordine alfabetico), al numero 8 non si può non notare il nome dell'ex presidente del consiglio Emilia Barrile, finita nelle cronache giudiziarie per l'inchiesta Terzo Livello (accuse che in Cassazione hanno subito un forte ridimensionamento).

De Luca in questi giorni ha rincarato la dose. "Non c'è solo la Barrile, ma anche la figlia e il genero (e la cugina). Che volete? Hanno studiato assieme. Magari hanno studiato nella segreteria di Genovese. Che ve ne fotte? L'importate è studiare".

Ma i sospetti e le coincidenze non riguardano soltanto la famiglia dell'ex candidata a sindaco di Messina. Tra i nomi fatti da De Luca, infatti, ci sono anche quelli "delle mogli dei consiglieri comunali Giandomenico La Fauci (per la cronaca già coinvolta nel processo 'Corsi d'Oro', ndr) e Salvatore Sorbello (che ha reagito con un duro video su Facebook contro De Luca, rivendicando la legittimità da parte della moglie di aver fatto la domanda e della posizione conquistata in graduatoria, ndr) e la figlia dell'ex consigliere comunale Benedetto Vaccarino", quest'ultimo decaduto in seguito alla condanna, diventata nel frattempo definitiva, nel processo denominato 'Gettonopoli'. La Vaccarino è anche candidata per le prossime amministrative, nella lista di 'Forza Italia'. Si attendono smentite.

Secondo il candidato alla presidenza della Regione Cateno De Luca, il comune denominatore che lega tutti questi nomi è l'ex onorevole Francantonio Genovese, per De Luca vero e propio 'rais della sanità pubblica a Messina'.