7 Giugno 2022 Politica e Sindacato

Messina Social City, servizi a rischio a partire da settembre. FP CGIL: «Ancora un parare negativo da parte del collegio dei revisori al contratto di servizio presentato dall’Azienda»

La FP CGIL, che con una delegazione di lavoratori ha incontrato il Direttore Generale della Messina Social City, lancia un grido di allarme in vista dell’ormai prossima scadenza di gran parte dei contratti dei lavoratori a tempo determinato e delle long list istituite con il relativo bando del 2019
«Ancora un parere negativo da parte del collegio dei revisori del Comune di Messina al contratto di servizio della Messina Social City. Ciò si traduce nell’impossibilità che il suddetto contratto venga esaminato e votato dall’attuale consiglio comunale, che pure dovrebbe riunirsi in sessione straordinaria, e che dunque la palla passerà al civico consesso fresco di elezione. E nel frattempo? La preoccupazione, che più volte come FP CGIL abbiamo messo in evidenza, è che non verrà portata avanti nessuna azione di stabilizzazione del personale a tempo determinato e che, soprattutto, si naviga a vista anche sulla prosecuzione dei servizi». E’ questo il grido d’allarme lanciato dalla Funzione Pubblica CGIL che sottolinea come nonostante in questo ultimo anno siano stati fatti importanti passi avanti nella complessiva riorganizzazione del sistema, rispetto ai temi fondamentali, ovvero politiche occupazionali e prospettive future, sembra essere rimasti fermi a tre anni fa, con la differenza che proprio in questi tre anni ci sono lavoratori, tra le centinaia degli assunti a tempo determinato, che hanno maturato ben pù di 24 mesi di servizio, in alcuni casi si è vicini anche ai 36, che hanno acquisito una notevole professionalità e che, legittimamente, vogliono sapere cosa sarà di loro dopo la scadenza dei contratti, per alcuni prevista il 10 giugno, per altri il 30, per altri ancora ad agosto. Purtroppo però, ancora oggi, nonostante le numerose interlocuzioni avute con l’Azienda, continua a non arrivare nessuna risposta e si ritiene che ciò non sia più sopportabile. «Continuiamo a pensare – afferma la FP CGIL – che l’internalizzazione dei servizi sociali rappresenti una scelta di valore che difenderemo e tutelaremo, ma è tempo che qualcuno si assuma la responsabilità di dare una risposta a questi operatori. In questo specifico momento riteniamo che, sia da parte del managment della Messina Social City, sia da parte del Commissario del Comune Leonardo Santoro, non ci sia stato un atteggiamento concreto rispetto alla definizione di soluzioni alternative per la stabilizzazione in caso della non approvazione del contratto di servizio, anche perché restiamo convinti che anche con il contratto attuale, benchè in proroga, sia possibile procedere con un piano di assunzioni a tempo indeterminato. Siamo frotemente preoccupati per il totale disinteresse sulla questione e per questo chiediamo a tutti i candidati a Sindaco della città, di esprimersi chiaramente in tal senso, ma non accetteremo strumentalizzazioni da campagna elettorale».