25 Agosto 2022 Politica e Sindacato

Elezioni regionali, Pippo Laccoto si candida con la Lega

Il centradestra si prepara alla calata dei big: sicuramente Giorgia Meloni e Matteo Salvini e, ci spera il candidato Renato Schifani, probabilmente Silvio Berlusconi. Ma prima l’obiettivo è chiudere le liste che si consegnano a partire dalle 8 di oggi ed entro domani. In queste ore Schifani sta lavorando al suo listino che potrebbe tenere dentro per gli azzurri Marco Falcone o Nicola D’Agostino o Ugo Zagarella, il segretario di Gianfranco Miccichè. Ma anche, uno tra Marianna Caronia e Vincenzo Figuccia. Lega, e il nipote dell’ex governatore Raffaele Lombardo, Giuseppe. E ancora Elena Pagana, moglie di Ruggero Razza e la meloniana Elvira Amata.

In Forza Italia prova a tornare all’Ars Francesco Cascio, costretto al passo indietro alle comunali e rimasto fuori dalle Politiche: «Mi gioco la partita». Dovrà correre con Miccichè (in lizza anche al Senato), Edy Tamajo, Pietro Alongi, Mario Caputo, Totò Lentini, Edy Bandiera, Toni Scilla e Riccardo Gallo Afflitto. Con Fratelli d’Italia, i consiglieri Fabrizio Ferrara e Francesco Scarpinato, l’assessore regionale Alessandro Aricò, il segretario del governatore Musumeci Marco Intravaia, il sindaco di Terrasini Giosuè Maniaci e quello di Roccamena Pippo Palmeri.

Ad Agrigento Giusi Savarino; l’uscente Giorgio Assenza su Ragusa e a Messina Pino Galluzzo. La Lega, oltre a Caronia e Figuccia, schiera il consigliere comunale Alessandro Anello, l’ex sindaco di Messina Giuseppe Buzzanca, Luca Sammartino, a Catania, e le new entry Pippo Laccoto, Eleonora Lo Curto, Mimmo Turano. Il partito di Salvini potrebbe puntare pure su Francesco Scoma rimasto clamorosamente fuori dalle Politiche. La Dc di Cuffaro piazza Nuccia Albano, Mauro Pantò, Agostino Genova, il sindaco di Lercara Friddi Luciano Marino e Angelo Onorato, il marito dell’eurodeputata No Vax Francesca Donato.

Con Mpa e Noi con l‘Italia ci sono Roberto Di Mauro, Antonello Antinoro, Roberto Clemente, Giuseppe Lombardo, nipote di Raffaele e Luigi Genovese, il figlio dell’ex dem Francantonio. In corsa con gli autonomisti dovrebbe esserci anche l’ex deputato Pd Gaspare Vitrano che ieri i boatos davano in trattativa gli con azzurri. E fino a ieri cercava di collocarsi anche l’assessore regionale Toto Cordaro, rimasto fuori dalle liste Dc per il diktat di Cuffaro di non candidare uscenti.

Per il Terzo Polo con Gaetano Armao, il renziano Dario Chinnici e Leonardo Canto. M5S correrà da solo: in lista diversi uscenti da Luigi Sunseri a Roberta Schillaci, da Giovanni Di Caro a Josè Marano. Ma anche la senatrice Cristiana Nastasi e il deputato Adriano Varrica. Il Pd schiera il segretario Anthony Barbagallo, Antonello Cracolici, Carmelo Miceli, Cleo Li Calzi, i sindaci Leonardo Spera e Gandolfo Librizzi e ancora Giovanni Burtone, Ersilia Saverino e il sindaco di Salemi Domenico Venuti.

I dem stanno dialogando in queste ore con +Europa, che piazza alcuni nomi. L’ex segretario provinciale di Catania Angelo Villari e l’ex assessore Luigi Bosco, che hanno lasciato il Pd, tenteranno la scalata con Cateno De Luca che in lista tiene anche l’ex capogruppo della Lega a Palermo Igor Gelarda, l’ex Iena Ismaele La Vardera, l’ex deputato Udc Gaetano Cani e l’ex lombardiano Santo Primavera. Infine con Claudio Fava, Mariangela Di Gangi, Nadia Spallitta, Pino Apprendi e Nicola Grassi. dell’associazione anti estorsioni di Catania.