19 Settembre 2022 Attualità

“Le vie dei tesori”. A Messina il luogo più visitato è la Prefettura

Nell’ultimo fine settimana, anche la Prefettura di Messina ha partecipato alla nuova edizione del Festival de Le Vie dei Tesori, aprendo al pubblico la Biblioteca, il Salone delle feste e le attigue camere riservate al capo dello Stato.

Seppur dovendo limitare l’adesione ad un solo week end, in ragione delle prossime elezioni politiche e regionali, il Palazzo del Governo è risultato, con quasi 500 ospiti, il luogo più visitato nel fine settimana a Messina.

La manifestazione, volta alla promozione della cultura, ha dato l’opportunità ai cittadini ed ai turisti di avvicinarsi, quindi, anche ai luoghi in cui operano le Istituzioni, nella riscoperta di una Messina a volte poco conosciuta, ma capace di svelare la propria secolare bellezza, tradizionalmente strategica, la cui anima è sopravvissuta al terremoto del 1908.

Il cospicuo numero di visitatori, accolti dalla prefetta Cosima Di Stani, ha fatto emergere con evidenza l’esigenza della cittadinanza di riappropriarsi del proprio glorioso passato, anche da parte delle nuove generazioni, che spesso non hanno avuto modo di conoscere la storia della propria città.

Ciceroni gli studenti delle scuole Maurolico e Quasimodo

In particolare, presso la Prefettura di Messina hanno operato, quali guide, alcuni studenti degli istituti superiori “Maurolico” e “Quasimodo”, che, a seguito di un approfondito studio del materiale fornito dal prof. Marco Grassi, referente provinciale della Fondazione “Le Vie dei Tesori”, si sono distinti per la professionalità e la passione con cui hanno illustrato ai molti avventori la storia dell’edificio, delle sue sale ed opere d’arte, in una esperienza che ha consentito loro di apprendere alcuni aspetti della propria città ed anche di misurarsi in una veste nuova, utile alla propria crescita in vista delle prospettive professionali future.

Accanto ai funzionari dell’Ufficio di Gabinetto, l’evento ha visto il fondamentale apporto dell’Associazione Nazionale Carabinieri di Messina, che ha curato l’accesso e il deflusso del pubblico ed ogni altro profilo relativo alla gestione operativa delle visite.