27 Settembre 2022 Giudiziaria

LA SENTENZA: Sistema Siracusa, condannato Verdini

La Prima Sezione Penale del Tribunale di Messina (presidente Maria Eugenia Grimaldi, giudici Letteria Silipigni e Francesco Torre) ha definito con la condanna di tutti gli imputati l’ultima tranche del processo sul cosiddetto Sistema Siracusa, nato da una indagine che ha fatto luce su una rete di rapporti illeciti tra pezzi dell’imprenditoria, magistrati, politici, avvocati e professionisti. Tra i condannati Denis Verdini, ex senatore di Forza Italia, prima imputato di illecito finanziamento ai partiti, reato riqualificato in concorso in corruzione. Verdini ha avuto due anni.

Condannato anche l’avvocato Fabrizio Centofanti, per la Procura di Messina, al centro del Sistema Siracusa: il professionista ha avuto sei anni. A 6 anni e due mesi è stato condannato, invece, Giuseppe Mineo, ex giudice del Consiglio di Giustizia amministrativa della Sicilia.

Queste, in dettaglio, le pene decise dopo 8 ore di camera di consiglio: 6 anni di reclusione per l’imprenditore romano Fabrizio Centofanti; 6 anni e 3 mesi per Gianluca De Micheli; 7 anni per Alessandro Ferraro; un anno e 6 mesi per il giornalista Giuseppe Guastella, direttore del periodico “Il Diario”. E inoltre a Giuseppe Mineo inflitti 6 anni e 2 mesi, a Vincenzo Naso 6 anni e 2 mesi, a Salvatore Pace 6 anni e 5 mesi, a Mauro Verace a 6 anni e 9 mesi, a Denis Verdini 2 anni. Assolti Riccardo Sciuto e Sebastiano Miano, prescrizione per il notaio ed ex deputato regionale Giambattista Coltraro.

Decisa per Centofanti, De Micheli, Ferraro, Mineo, Naso, Pace e Verace l'interdizione perpetua dai pubblici uffici e legale per la durata della pena. Disposta inoltre la confisca di euro 18.688,00 nei confronti di Salvatore Pace, di 11.730,37 nei confronti di Vincenzo Naso, di uno 48.804,53 nei confronti di Mauro Verace e di euro 220,000,00 nei confronti di Denis Verdini.

Condannati al risarcimento dei danni in favore delle parti civili (tra cui la presidenza del consiglio dei ministri, il ministero della giustizia etc) Centofanti, De Micheli, Ferraro, Pace, Naso, Mineo, Guastella, Verace e Verdini.

Condannati gli imputati alla rifusione delle spese di costituzione in giudizio sostenute dalle costituite parte civili, che liquida in euro 4.257,00 in favore dell'avvocatura dello stato, in euro 4.257,00 in favore dell'avvocato Antonio Verdirame, in euro 3.870 in favore dell'avvocato Nunzio Rosso, in euro 3.870,00 in favore dell'avv. Bruno Leone.

Il processo è stato istruito dalla Procura guidata da Maurizio De Lucia.