27 Dicembre 2022 Politica e Sindacato

SINDACATI: A NATALE TRAM BLOCCATO PER TRE ORE

Il guasto al tram avvenuto nel giorno di Natale che ha causato il blocco del servizio per circa tre ore diventa l'ennesimo scontro tra le organizzazioni sindacali e l'ATM Una vettura del Tram,  in zona fermata Ringo, direzione nord-sud, è andata in avaria per il blocco dei carrelli freni e della trazione.

Secondo le OO.SS Filt Cgil, Uiltrasporti, Faisa, Orsa e Ugl si tratta di un'anomalia che i conducenti segnalano da mesi senza attivare l’interesse della direzione aziendale che non accenna a porre in essere soluzioni definitive tese ad eliminare la costante anomalia che crea disservizio ed espone a rischio la sicurezza di utenza e lavoratori.

E’ accaduto ancora, questa volta nel giorno di Natale, una vettura del Tram, nell’occasione la 04T, in zona fermata Ringo, direzione nord-sud, è andata in avaria per il solito blocco dei carrelli freni e della trazione, ANOMALIA CHE I CONDUCENTI SEGNALANO DA MESI NEI LIBRI DI BORDO, senza attivare l’interesse della direzione aziendale che non accenna a porre in essere soluzioni definitive tese ad eliminare la costante anomalia che crea disservizio ed espone a rischio la sicurezza di utenza e lavoratori. Così come queste Organizzazioni Sindacali hanno ufficialmente denunciato allo SPreSAL di Messina in data 04/12/2022 ed evidenziato nelle motivazioni delle procedure di raffreddamento in atto.

Ma “a Natale si può fare di più” e ATM S.p.A. ce l’ha fatta, la direzione aziendale che in occasione di scioperi e assemblee dei lavoratori pretende la presenza di personale di officina e rimessa, giudicando tali operatori essenziali per la continuità del servizio e la tutela della sicurezza, nei giorni festivi sospende totalmente detti servizi (essenziali a convenienza) e abbandona a se stessi i conducenti di Tram e Bus in caso di avarie. La descritta disorganizzazione nel giorno di Natale ha causato il blocco del servizio Tram per oltre 3 ore e solo grazie alla professionalità dei conducenti si è riusciti a liberare la linea tranviaria dal convoglio in avaria. Dopo aver sbloccato i carrelli dei freni, la vettura del Tram 08T, impegnata in altro servizio, è stata dirottata sul posto per trainare il convoglio guasto fino al tronchino del capolinea museo.
Anche il venerdì 23 si è reso necessario parzializzare il servizio tranviario dalle ore 6 alle ore 8 del mattino perché si è fermata la vettura 05t, un’altro Tram “nuovo” della gestione Campagna, fermatosi a boccetta per analoghi problemi .
Si spera che ATM S.p.A. prenda in seria considerazione la sequela di costanti anomalie e non archivi anche quest’ultimo evento con un provvedimento disciplinare, la richiesta di risarcimento e la messa in mora dei conducenti che si sono adoperati. E’ arrivato il momento che il Presidente Campagna abbandoni il ruolo di ospite fisso nei talk show e spieghi ai cittadini come spende i soldi pubblici. La parvenza di efficienza che il Presidente propaganda con monologhi organizzati in assenza di contraddittorio, è dovuta solo ai tanti soldi pubblici che l’Amministrazione Comunale ha messo nelle sue mani ma è dimostrato che altre aziende partecipate, con sovvenzioni pubbliche nettamente inferiori, ottengono risultati di efficienza di tutto rispetto, in assenza di periodici disservizi e senza criminalizzare i dipendenti.
Probabilmente in fase natalizia l’azienda è troppo impegnata a elargire promozioni e aumenti stipendiali ai soliti noti per occuparsi seriamente dell’efficienza e della sicurezza del Tram. Campagna sospenda i comunicati stampa stucchevoli e le comparsate televisive e spieghi ai cittadini e al Sindaco di Messina come ha speso i soldi per il revamping del Tram che resta vetusto, insicuro e crea disservizi giornalieri a danno dell’utenza, anche con le vetture “ristrutturate” attraverso l’investimento di tanti, troppi, soldi pubblici.
L’azienda faccia chiarezza e il Sindaco istituisca una commissione d’inchiesta, prima che l’ennesimo fiore all’occhiello si trasformi ancora in contenitore di debiti sul groppone dei messinesi.