28 Dicembre 2022 Attualità

“IN CIMA CON ME”: IL MESSINESE NUNZIO BRUNO E’ PRONTO PER UNA NUOVA SFIDA

Di Alessia Di Fiore - Raggiungere prima la cima più alta dell’Africa, il Kilimanjaro, poi quella più alta del continente americano (Aconcagua) e poi una scalata agli 8000 metri in Nepal. È il programma del messinese 42enne Nunzio Bruno, guida escursionistica e accompagnatore turistico, che ha terminato da pochi giorni la preparazione sull'Etna ed è già pronto per raccogliere una nuova sfida. Nunzio ci ha spiegato in cosa consiste il suo progetto ‘In Cima con Me’, un viaggio tra le maggiori montagne della Terra. “Tutto è iniziato perché mi trovavo in Marocco, per altri motivi; sarei dovuto essere con qualcun altro, ma mi sono trovato solo e mi hanno parlato del Jbel Toubkal e io ho deciso di iniziare la scalata.” Inizia così il racconto Nunzio che aggiunge, “tre anni fa mia mamma si ammala di Sla e io comincio a portare il telefono con me per farle vedere tutti i luoghi in cui andavo. Le cure in Sicilia non sono delle migliori e io ho voluto denunciare questa condizione. Così ho deciso di far partire un’iniziativa con lo scopo di raccogliere fondi per combattere questa malattia, ma anche con quello di portare fuori la sicilianità, portare le tradizioni di Messina e le sue eccellenze in tutti i settori, in tutto il resto del mondo, sia per chi lotta e resta qui e sia per chi è dovuto andare via ma porta alto lo stendardo della città”.

Il progetto prevede di scalare tre vette importantissime: una delle vette più alte del mondo, il Kilimanjaro (5895 m), conquistata con successo lo scorso ottobre (dal 4 al 20), dove - racconta Nunzio - “mentre scalavo ho dovuto fermarmi perché avevo la febbre e poi ho scoperto che era covid. E' stata l'esperienza più intensa e difficile della mia vita, ma anche la più piena di emozioni. Il mio non è un motivo solo sportivo ma anche spirituale, quello che è successo a mia madre avrebbe potuto farmi reagire con rabbia ma ho scelto l’amore. Scegliere di scalare la montagna significa ogni giorno alzarsi e fare la propria ascensione, non è una sfida contro la natura ma accettare quello che ti trovi davanti e andare passo dopo passo, anche quando non ce la fai, un piede davanti all’altro e l’obiettivo sarà sempre più vicino. È anche un viaggio dentro me stesso questo. Si crea, quando il corpo comincia a cedere, un dialogo interiore con la maestra silenziosa, la montagna la chiamo così”.

La seconda tappa del viaggio è il monte Aconcagua (6961m), la vetta più alta dell’America, e del vulcano attivo più alto del mondo Ojos de Salado (6893 m). Nunzio partirà il 2 Gennaio dall’Italia, il 3 arriverà a Santiago del Cile e il 5 inizierà la scalata che proseguirà per arrivare intorno al 12-13 gennaio. L’atleta non avrà portatori, andrà avanti con uno zaino da 30 kg contentente materiale d’alta quota.

Se l’impresa avrà successo, il 9 febbraio tornerà in Italia per allenarsi tra l’Europa e il Nepal in vista della terza tappa di 45 giorni, da fare tra settembre e ottobre 2023, la scalata del maestoso Manaslu (8163m), l’ottava montagna più alta del mondo (anche detta “la montagna dello spirito”), dove se tutto andrà come previsto verrà posizionata la bandiera siciliana. Va ricordato che nessun siciliano ha mai scalato un 8000 metri, perciò sarebbe una grande soddisfazione non solo a livello personale ma anche per la Città di Messina e la Regione.

Per fare tutto ciò i costi sono però abbastanza esosi, tra attrezzatura e permessi. Per questo motivo, ci dice, “aspettiamo il sostegno delle istituzioni e delle aziende, ma c’è anche un crowdfunding con le donazioni pubbliche di 5€ per partecipare al progetto. L’interesse, è paradossale ma è così, al momento viene per lo più da fuori e non dai messinesi che dovrebbero imparare a credere nella propria città, portare in cima il nome di Messina. A fare tanto, tra le altre, è stata l’Agenzia Generali Italia di Viale Boccetta n. 15, a Messina, di Corrado Andrè, Massimo Ainis e Fabio Amato (nelle foto l'incontro di Nunzio Bruno con i titolari e i dipendenti dell'Agenzia), che ha deciso di contribuire alla spedizione offrendo il suo contributo attivo”.

Messina è la terza città in cui Generali ha aperto una sede nella prima metà dell’800, ciò significa che è una realtà storica da sempre presente sul territorio ed oggi in particolare interessata al benessere della città e dei suoi cittadini. I tre agenti, e con loro l'agenzia intera, sono molto impegnati nella partecipazione ad iniziative benefiche a favore dei più bisognosi, e sono sempre felici di poter sostenere i talenti nostrani che si mettono in gioco portando avanti iniziative importanti a rilevanza sociale e culturale, perché convinti che chi resta e porta avanti progetti di rilievo debba essere supportato. La partecipazioni ad iniziative benefiche, tra l'altro, è un tratto distintivo dell'agenzia Generali Italia di viale Boccetta 15, e negli anni va ricordata la partecipazione alla sfilata di moda organizzata da Nemo Sud per raccogliere fondi per la ricerca in ambito medico, il sostegno alla CIRS per il reintegro nel mondo del lavoro delle donne vittime di violenza, e la partecipazione a diversi eventi organizzati dall'AMMI sempre a sostegno della ricerca.. L'impegno si estende anche al mondo della cultura cittadina, ed in particolare ricordiamo l'adozione dell'aiuola in largo Seguenza con conseguente ristrutturazione della fontana della Pigna, finalmente restituita alla collettività.

Ricordiamo che l’intero progetto ‘In Cima con Me’ è senza scopo di lucro, coperti i costi, il resto va in beneficenza. Per sostenere l’iniziativa sulle pagine social basta visitare il link al crowdfunding: per maggiori informazioni