All’Auditorium Fasola proiezione de “La via del ferro”
Di Alessia Di Fiore – È stato proiettato stasera all’Auditorium Fasola l’ultima opera del regista messinese Francesco Cannavà, “La via del ferro” il film che racconta la vita di un grande artista messinese, Fabio Pilato. Conosciamo bene Pilato per le sue opere, sculture che rappresentano le creature che abitano i fondali dello Stretto, ricordiamo con piacere quando ad agosto 2021 ci ha stupito con la presentazione a Torre Faro di Pasqualina, il suo bellissimo squalo bianco. Il film affronta la storia personale dell’artista dal momento in cui ha scoperto di avere un tumore a quando ha deciso di affrontarlo grazie all’arte creando con sacrificio e sudore le sue opere legate al mare. La storia è stata portata sullo schermo non solo grazie al regista Francesco Cannavà ma anche grazie al produttore Arturo Morano di Art Show e a Renata Giuliano di 8 Road Film che hanno creduto nel progetto. Il film è già approdato alla 40esima edizione del Torino Film Festival. La proiezione per i messinesi è stata gratuita e a presentarla è stato il critico cinematografico Franco Cicero. Alla fine della proiezione Fabio Pilato si è raccontato rispondendo anche ad alcune domande. Il suo prossimo progetto è la creazione di Coda mozza, scultura in ferro di una balena realmente esistita che vedeva girovagare nello Stretto di Messina senza coda a causa di una rete da pesca, nella versione di Pilato avrà la coda e così facendo la renderà immortale e lui con essa. Alla fine della serata ha cantato e suonato il cantautore messinese Tony Canto. Il pubblico si è emozionato ed ha molto apprezzato il film e l’intera serata.
