Chiuse le indagini per la morte dell’operaio Salvatore Marchetta
di Edg - Si sono concluse le indagini dal Pm Anita Siliotti per la morte nel maggio scorso di Salvatore Marchetta, lavoratore dipendente della ditta 'Progetto Neon', vittima di un incidente sul lavoro mentre montava una zanzariera in un appartamento di salita Passiatore nei pressi del torrente Pace.
Sotto indagine il 69enne Antonio Mencaroni e il 49enne Maurizio Traina, titolari delle ditte impegnate nel cantiere, difesi rispettivamente dagli avvocati Giovanbattista Freni e Antonino Cacia.
Maurizio Traina, è indagato nella qualità di titolare della ditta MT costruzioni, "per colpa consistita nella violazione delle norme dell'art. 111 comma 6 del D.Lgs 81/08, omettendo di ripristinare i dispositivi di protezione collettiva contro le cadute dall'alto, dopo averli rimossi (prima che fosse comunicata la fine dei lavori edili di ristrutturazione e di ampliamento), contribuiva a cagionare il decesso di Marchetta Salvatore".
Antonio Mencaroni è indagato per "colpa consistita nella violazione delle norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro... omettendo di richiedere l'uso da parte del lavoratore Marchetta dei dispositivi di protezione collettivi ed individuali, contribuiva a cagionare il decesso".
La procura contesta quindi ad entrambi gli indagati, i reati di omicidio colposo e violazione delle norme sulla prevenzione degli infortuni.
Secondo l'accusa avrebbero "in cooperazione colposa tra loro, cagionato la morte di Marchetta, il quale il 26 maggio 2022, precipitando da un balconcino (privo di ringhiera) esistente al primo piano dell'immobile sito all'interno del condominio di via Salita Passiatore n. 3 a Villaggio Pace, mentre eseguiva dei lavori di montaggio di una zanzariera, riportava lesioni personali consistite in 'politrauma, in paziente in stato comatoso' con fratture vertebrali, contusioni polmonari, fratture costali... in conseguenza delle quali nella stessa data decedeva presso l'Ospedale Papardo di Messina".
E' stata stralciata invece la posizione del committente che non risulta destinatario di provvedimenti giudiziari.
Parti offese risultano Salvatore Marchetta, Vincenza Grasso, Gaetano Marchetta, Rosy Marchetta, Rosa Barbera, Luciano Marchetta, Giovanni Marchetta, Lucia Marchetta, Maria Marchetta, Antonio Marchetta.