2 Febbraio 2023 Politica e Sindacato

Al via l’iter per l’esame delle proposte di legge sulla separazione delle carriere. Esulta Calderone (Forza Italia): “Finalmente daremo agli italiani una giustizia veramente giusta”

Oggi in Commissione Affari Costituzionali alla Camera è iniziato l’iter di discussione per le modifiche all’articolo 87 e al titolo IV della parte II della Costituzione, ovvero per l’esame delle proposte di legge che riguardano la separazione delle carriere dei magistrati. Previste dal 13 febbraio le prime audizioni dei principali Costituzionalisti italiani.

“Si tratta di un provvedimento, di cui sono relatore, di estrema rilevanza e delicatezza che, non a caso, ho voluto incardinare a inizio legislatura per consentire ampi margini di discussione a tutte le forze politiche rappresentate in Parlamento. Un tema che, a mio avviso, non ha trovato in questi anni sufficiente spazio politico e parlamentare. Credo però che ora i tempi siano maturi per affrontarlo positivamente e arrivare a una sintesi di alto livello che consenta di garantire alla magistratura giudicante e requirente forza, credibilità, autorevolezza e indipendenza”. Così, in una nota, il presidente della Commissione Affari Costituzionali della Camera Nazario Pagano, relatore del provvedimento.

L’accelerazione in tal senso è stata accolta con grande entusiasmo da Forza Italia, che da sempre ha individuato questo come un passo imprescindibile per “consegnare al Paese e agli italiani una giustizia veramente giusta“. I deputati azzurri Pietro Pittalis, Tommaso Calderone e Annarita Patriarca hanno parlato di “giornata epocale” che sorride alla storica proposta del partito forzista nell’ambito della giustizia.

Infatti Forza Italia sostiene “la necessità di far sì che ci sia una condizione di equidistanza tra la parte che accusa e l’altra che invece si difende. Il che viene ritenuto un concetto di base che risulterà essere in grado di garantire ai cittadini italiani una giustizia equa“.

La terzietà e l’imparzialità del giudice devono rappresentare la stella polare che guida la riforma del potere giudiziario“, fanno sapere gli esponenti di Forza Italia.

Allo stesso tempo si tiene a precisare che l’obiettivo non è assolutamente quello di mettere il bastone tra le ruote all’indipendenza della magistratura, “ma ridarle forza e credibilità“. I deputati forzisti annotano infine che “dopo anni di oscurantismo” finalmente allo stato attuale “ci sono tutte le condizioni per dare il via all’iter che porterà in Italia una giustizia veramente giusta“. La proposta di legge prevede che il primo comma dell’articolo 106 della Costituzione venga sostituito dal principio secondo cui le nomine dei magistrati giudicanti e requirenti “hanno luogo per concorsi separati“. Seguirà poi una formazione, un tirocinio e una carriera “distinta ed immune da interferenze“.