17 Marzo 2023 Politica e Sindacato

I sindacati denunciano: “In Atm carriere da formula uno: quadruplo salto di parametro per una dipendente”

Restano tesi i rapporti tra Atm e i sindacati Filt Cgil, Uiltrasporti, Ugl, Cisal e Orsa in una nota puntano il dito contro le promozioni riservate ai dipendenti dell'azienda trasporti e parla di "carriere da Formula Uno". Il caso, messo in evidenza dalle cinque sigle, è quello di una lavoratrice che in poco più di un anno ha ottenuto il salto di quattro parametri. "Senza entrare in merito alla presunta professionalità della prescelta, appare anomala e senza precedenti una carriera tanto veloce da fare invidia ai piloti di formula uno, che Campagna invita negli eventi sportivi sponsorizzati con le risorse di ATM. La direzione aziendale che esulta quando denuncia i lavoratori e parla di danno erariale se un autista durante il servizio procura un sinistro e graffia la vernice di un bus, dovrebbe calcolare il possibile danno erariale che si concretizza allorquando si elargiscano promozioni ad personam, per non parlare dei soldi pubblici ,che, se verificati i fatti, risultano sprecati con il revamping delle vetture tranviarie che dopo l’investimento di 6 milioni di euro presentano sempre le vecchie anomalie. E’ giunto il momento che le istituzioni, Sindaco in testa, continuano i sindacati, vadano oltre la propaganda dell’azienda perfetta che Campagna ama raccontare alla città e indaghino seriamente su quanto succede all’interno delle mura aziendali".

L'accusa: "Rimossi i bagni dai capolinea".

"Al trattamento privilegiato di alcuni dipendenti corrisponde la costante pressione sulla maggioranza dei lavoratori, continuamente vessati a colpi di provvedimenti disciplinari capziosi, richieste di risarcimento, messe in mora, turni notturni continuativi, tempi di percorrenza senza sosta ai capilinea… ma il massimo del cinismo aziendale si è concretizzato ieri, per risparmiare qualche spicciolo Atm ha fatto rimuovere i bagni chimici dai capilinea e da oggi gli autisti e le autiste saranno costretti/e a trattenere i bisogni fisiologici per l’intera durata del servizio. Siamo ancora in attesa della commissione d’inchiesta annunciata da alcuni consiglieri comunali, i lavoratori reclamano a gran voce soluzioni immediate e al persistere della situazione descritta appare inevitabile la ripresa della mobilitazione".