2 Ottobre 2023 Giudiziaria

Caronte & Tourist, dopo l’accordo sulle Isole minori altro maxi-sequestro della Finanza

FOTO EDG - 

La Guardia di Finanza ha scritto alla Regione venerdì, esattamente due giorni dopo la notizia dell’aggiudicazione del servizio di collegamento via mare con Lampedusa e Linosa alla Caronte&Tourist per 40 milioni. Il Nucleo di polizia economico-finanziaria, sezione Frodi comunitarie, ha inviato una Pec notificando all’assessorato alle Infrastrutture il sequestro preventivo di una quota del budget destinato alla compagnia di navigazione, 40 milioni di euro. Ne da’ notizia oggi il quotidiano Gazzetta del Sud.

È un altro passaggio dell’inchiesta giudiziaria che ha colpito il colosso dei traghetti fra la primavera e l’estate. E riguarda sempre il caso delle tre navi impiegate nelle tratte Milazzo-Eolie e Palermo-Ustica che per i magistrati non sarebbero conformi ai requisiti dichiarati per partecipare all’appalto (poi vinto) della Regione perché non adatte al trasporto dei disabili malgrado, sostiene la Procura di Messina, negli atti di partecipazione alla gara sia stato dichiarato diversamente dai vertici della compagnia.

Le tre navi impiegate su queste tratte – Bridge, Helga e Ulisse – erano state sequestrate a giugno. Con il nuovo provvedimento - scrive sempre il quotidiano di Messina - notificato all’assessorato venerdì pomeriggio, la Guardia di Finanza indica ora un conto corrente al quale la Regione dovrà versare evidentemente una quota dell’appalto appena assegnato per adempiere anche alla parte finanziaria del sequestro (nel verbale viene citato un ulteriore provvedimento redatto proprio venerdì).

L’appalto da 40 milioni per Lampedusa e Linosa è stato assegnato mercoledì 27 settembre. Ma il giovedì 21 il Gip del Tribunale di Messina ha fissato per il 7 novembre l’udienza preliminare per la richiesta di rinvio a giudizio che la Procura ha formulato rispetto all’inchiesta che riguarda le Eolie e Ustica.

La richiesta di rinvio a giudizio è stata formulata per tutti gli amministratori della società di navigazione messinese: Sergio La Cava, Luigi Genchi, Vincenzo Franza ed Edoardo Bonanno. I primi due sono in realtà amministratori della Ngi, fusa per incorporazione nella Caronte&Tourist nel 2017, dunque mentre era in pieno svolgimento l’appalto contestato. Che è quello dei collegamenti svolti fra il 2016 e il 2020 che valgono nel caso delle Eolie 22,3 milioni e nel caso di Ustica (altro appalto contestato dalla Procura) 13,2 milioni.

E nel frattempo, sabato scorso, il giorno dopo il provvedimento di sequestro disposto dalla Guardia di Finanza la Regione ha chiuso un accordo con la compagnia per prorogare il servizio in tutte le altre tratte in attesa della conclusione delle gare d’appalto. Nel caso delle tratte per le Eolie, le Egadi e Ustica la gara si svolgerà mercoledì e dunque la proroga è piuttosto ridotta. Mentre per Pantelleria la proroga è di un mese.