27 Ottobre 2023 Giudiziaria

Tribunale di Messina: Si è insediato l’aggiunto Marco Colamonici

Con una cerimonia breve e semplice, davanti al collegio penale presieduto dalla giudice Maria Eugenia Grimaldi, s’è insediato ieri mattina a Palazzo di giustizia il nuovo procuratore aggiunto Marco Colamonici. Alla breve cerimonia hanno assistito oltre ad alcuni vertici del distretto tutti i colleghi della Procura, con l’aggiunto facente funzioni Rosa Raffa.

Colamonici, nominato all’unanimità a luglio dal Csm, è stato sostituto prima della procura ordinaria e poi della Dda, prima a Reggio Calabria e poi a Salerno, della quale faceva attualmente parte. Ha trattato reati contro il patrimonio, contro l’incolumità, contro la persona, in materia di armi, di traffico di sostanze stupefacenti, contro la fede pubblica e di criminalità organizzata. Nel primo biennio di permanenza alla Dda di Reggio Calabria è stato designato come componente della cosiddetta “Fascia tirrenica”, con competenze su Palmi e la zona della Piana di Gioia Tauro. Dal mese di novembre del 2005 è passato nella sezione “Fascia jonica” della Dda reggina, perché nel frattempo era divenuto assegnatario come rappresentante dell’accusa del procedimento relativo all’omicidio dell’on. Francesco Fortugno, avvenuto il 16 ottobre del 2005. Un fatto individuato sin da subito come delitto politico-mafioso e considerato l’omicidio più grave avvenuto sul territorio, che ha sviluppato indagini molto complesse. Successivamente è stato assegnato alla sezione “Reggio centro” della Dda di Reggio Calabria, dove ha trattato parecchi importanti procedimenti.

Dal mese di marzo del 2012, trasferitosi alla Procura di Salerno, è stato applicato alla Terza sezione dell’ufficio, per reati contro il patrimonio privato, in materia di armi, di sostanze stupefacenti, di criminalità informatica e diritto d’autore. È stato destinatario di numerose coassegnazioni alla Dda. Ha avuto anche la la delega ad organizzare l’attività investigativa delle varie articolazioni della polizia giudiziaria nel territorio del Basso Cilento.