3 Novembre 2023 Attualità

Elezioni a Rettore: Anche Giovanni Moschella ha ufficializzato la candidatura e presentato il programma per il futuro dell’Università di Messina

Scaduti i termini, i professori Giovanna Spatari, Giovanni Moschella e Michele Limosani saranno gli sfidanti per succedere dal 2023 al 2029 a Salvatore Cuzzocrea.

 

Il programma di Giovanni Moschella, ordinario di Istituzioni di diritto pubblico al dipartimento di Scienze politiche e giuridiche, che ha presentato oggi la propria candidatura ufficiale, parte da un invito a porre fine alle guerre intestine: “La scrupolosa osservanza delle regole, la trasparenza nella gestione amministrativa, il rispetto della dignità dell’altro, il rifiuto del conflitto come metodo, la ricerca della mediazione e di soluzioni ragionevoli e unitarie, pur nella diversità delle idee e delle opinioni. Questi, nei fatti, sono i valori che hanno costantemente ispirato la mia attività istituzionale, prima come preside della facoltà di Economia, poi come direttore del Dipartimento di Scienze politiche e giuridiche e, infine, come prorettore vicario dell’Ateneo (…)”.

Continua l’ex prorettore vicario: “Propongo un nuovo modello istituzionale basato sulla leale collaborazione e sulla partecipazione democratica. L’assetto istituzionale del nostro Ateneo necessita di alcune importanti riforme strutturali, che devono essere ispirate dai principi di leale collaborazione e di partecipazione democratica”. Da qui le modifiche nella deliberazione del Senato accademico e del voto in senso inclusivo, il referendum consultivo, gli Stati generali d’Ateneo, una “cassetta” elettronica di suggerimenti e la sperimentazione del “bilancio partecipativo d’Ateneo”.

Per Moschella, “le linee direttrici della rinnovata attenzione ai processi organizzativi possono essere così sintetizzate: maggior coinvolgimento attivo di tutto il personale universitario nei processi decisionali; maggior attenzione al benessere organizzativo e lavorativo; sviluppo di processi di condivisione, funzionali all’accrescimento del senso di appartenenza alla comunità universitaria”.

E ancora: “Il mio obiettivo è quello di dare corso, nel più breve tempo possibile, al completamento dei lavori già avviati di ristrutturazione e ammodernamento: le strutture di servizio di Palazzo Mariani, così come il “Polo di Matematica e Informatico Andrea Donato”, o le strutture del Policlinico, devono al più presto essere messe nella disponibilità della comunità, attivando, se necessario, il reperimento di ulteriori disponibilità finanziarie per gli arredi. (…) Bisogna pure tenere conto della flessibilità del mercato del lavoro, oggi sempre più proiettato verso l’acquisizione di figure professionali specializzate. Per tale motivo, benché il consolidamento dell’offerta didattica del nostro Ateneo rappresenti uno degli obiettivi da raggiungere, reputo necessario incentivare – anche sfruttando le importanti opportunità offerte dal Pnrr – l’attivazione di Corsi di Studio di I e II livello a orientamento professionale, sì da favorire l’acquisizione di nuove conoscenze e competenze trasversali, soprattutto nei settori della transizione digitale e ambientale. Specifica considerazione meritano, poi, i dottorati di ricerca, i post dottorati, le scuole di specializzazione e i master di I e II livello”. Internazionalizzazione dell’Università di Messina, rafforzamento della ricerca e centralità del Policlinico sono altri punti del programma su cui si avrà modo di tornare.